La virologa Shi Zhengli: “Il coronavirus non è partito da Wuhan”
La virologa Shi Zhengli, soprannominata Bat Woman, rivela: "Il coronavirus non è partito da Wuhan". Ecco cosa ha scoperto insieme ai colleghi:
La virologa Shi Zhengli, soprannominata Bat Woman, alla rivista Science rivela: “Il coronavirus non è partito da Wuhan”.
Shi Zhengli ha 56 anni, è virologa presso l’università di Montpellier in Francia e ricercatrice sul campo. Per più di quindici anni ha studiato i pipistrelli nelle grotte e da gennaio è diventata molto famosa.
L’accusa alla Cina
Quando è scoppiata l’epidemia, la Cina è stata accusata di aver causato il contagio da Coronavirus. A finire sotto accusa è stato l’Istituto di virologia di Wuhan in cui sarebbe sfuggito il virus.
Questa voce è partita dai tabloid del presidente degli Stati Uniti, in poco tempo è finita sui social ed è circolata in tutto il mondo, fino a quando Donald Trump ha coniato persino lo slogan “Virus di Wuhan” ma anche “Virus cinese“.
La virologa Shi Zhengli, alla rivista Science ha dichiarato:
“Le affermazioni del presidente Trump che il SARS-CoV-2 è sfuggito dal nostro istituto contraddicono totalmente i fatti, danneggiano il nostro lavoro accademico e la nostra vita personale. Il presidente Trump ci deve le sue scuse”.
Ed ha spiegato di aver scoperto il nuovo virus verso la fine del 2019 insieme ad altri suoi colleghi nei pazienti che manifestavano una strana polmonite di origini sconosciute.
“Prima di allora, non eravamo mai stati in contatto con il virus, né lo avevamo studiato, né eravamo a conoscenza della sua esistenza”.
Lo studio
Dopo mesi di studi, la dottoressa è arrivata alla conclusione che il SARS-CoV-2, con molta probabilità, è stato originato dai pipistrelli. Questo può aver subito una evoluzione in più ospiti intermedi, può essersi adattato all’uomo e poi diffuso nella nostra specie.
“Resta ancora da determinare quale sia stato l’ospite intermedio e come il virus sia passato all’uomo”.
La dottoressa, sempre alla rivista Science, ha spiegato che ci sono due possibilità di trasmissione tra la specie animale e quella umana. La prima è che il virus sia passato direttamente dall’animale (il pipistrello) all’uomo, l’altra è che sia servito un ospite intermedio.
“Tendo a sostenere il secondo scenario. Dove il passaggio tra animali intermedi sia avvenuto non è ancora stato scoperto scientificamente. Sappiamo dalla storia, come quella dello HIV, che i luoghi dove sono scoppiate le grandi malattie di solito non sono gli stessi in cui sono originate, vale a dire non sono quelle dove è accaduto lo spillover (il salto da animale a uomo, ndr).
Non credo che il passaggio sia avvenuto a Wuhan o nella provincia dello Hubei. Quanto alle miniere, penso che vi riferiate alla cava dei pipistrelli a Tongguan, nella provincia di Yunnan. Fino a oggi, nessun abitante della zona è stato infettato da coronavirus. Così, la teoria secondo cui il paziente zero viveva vicino alla zona mineraria e poi ha viaggiato fino a Wuhan è falsa”.