Lavinia, la bimba investita all’asilo: la maestra assente alla prima udienza
La madre che ha investito la piccola Lavinia, oggi in stato vegetativo, ha parlato in aula: l'importanza della sua testimonianza
Si è tenuta la prima udienza sulla vicenda della piccola Lavinia, investita mentre si trovava all’asilo nel 2018 e da allora costretta a vivere in uno stato vegetativo.
La bambina aveva soltanto 16 mesi, quando quella mattina i suoi genitori, come erano soliti fare, l’avevano lasciata all’asilo. Mai si sarebbero aspettati quella straziante chiamata. La mamma che ha investito la piccola Lavinia, era andata a riprendere il figlio. Nel parcheggio ha raccontato di aver fatto manovra e di aver visto quel “fagotto rosa” a terra. In quel preciso momento ha realizzato di averla investita con la macchina.
Nel parcheggio però non c’era nessuno, nessun adulto che la stava sorvegliando. Nessuno che si era accorto che una bambina così piccola era sparita.
La maestra, anche lei accusata di abbandono di minore, non si è presentata in aula. Ha inviato un certificato medico, per attestare il suo malessere e come testimonianza che si trovava in pronto soccorso. Quanto però testimoniato dalla donna alla guida di quella macchina, aggrava ancor di più la posizione dell’insegnate. Dalle indagini è emerso anche che quest’ultima non era a norma, poiché sprovvista delle autorizzazioni richieste dalle normative in vigore.
Queste le parole della madre che ha investito la piccola Lavina durante la prima udienza:
Mentre mi avvicinavo al parcheggio dell’asilo non ho visto nessuno, sono entrata con l’automobile e ho toccato la siepe. Ho fatto il giro intorno all’albero per mettermi in posizione di uscita: soltanto una volta fermata la macchina ho visto che nei pressi del cancello c’era un fagotto rosa in terra. Mi sono avvicinata e ho riconosciuto la piccola. Ho capito che l’avevo investita, poi ho avuto dei dubbi: non c’era nessuno. Così ho urlato e chiamato la maestra che si trovava all’interno dell’asilo e insieme siamo arrivate al pronto soccorso.
I genitori della piccola Lavinia
I genitori della piccola Lavinia, dopo la testimonianza, hanno definito positiva la prima udienza. Quanto raccontato dalla donna, conferma l’assenza di adulti nel parcheggio e il fatto che la loro piccola fosse da sola a soli 16 mesi.
Quella mattina l’hanno accompagnata all’asilo in salute e ne è uscita in condizioni che hanno cambiato per sempre la sua vita.
Sull’assenza della maestra, la mamma di Lavinia ha commentato di non essere rimasta sorpresa davanti alla notizia del malore della maestra: “Il vero malessere resterà sempre e soltanto quello di mia figlia”.