Lavorare troppo fa male. Questa è la proposta del premier finlandese
Sanna Marin, la più giovane leader della Finlandia ha fatto una proposta per ridurre i giorni e le ore destinate al lavoro
Ridurre l’orario di lavoro a quattro giorni settimanali, ciascuno di 6 ore: “Una settimana lavorativa di quattro giorni, di sei ore ciascuno, con lo stesso stipendio. Le persone meritano di trascorrere più tempo con le loro famiglie, con i propri cari, dedicandosi agli hobby e altri aspetti della vita, come la cultura”. Questa la proposta del premier finlandese.
Quella di lavorare meno è una storia che conosciamo bene anche in Italia, un tempo non troppo lontano anche il nostro governo azzardò una proposta simile che però, considerata utopistica fu archiviata.
In Finlandia però evidentemente non la pensano allo stesso modo, lo dimostra la premier Sanna Marin, la più giovane capo di un governo del mondo che ha proposto di ridurre l’orario di lavoro.
Secondo la premier infatti, le persone dovrebbero dedicarsi meno al lavoro e più alla famiglia e gli affetti o comunque in generali ad altri aspetti della vita come le passioni e la cultura, queste secondo la Marin sono le basi per una società soddisfatta e felice.
La proposta avanzata dalla premier, ancora in fase preliminare di studio è stata comunque presa in considerazione già dal governo che concorda con la carismatica leader: consentire infatti ai cittadini finlandesi di lavorare meno equivale pensare anche al benessere mentale e fisico degli stessi.
L’orario di lavoro in Finlandia attualmente è simile a quello italiano, si lavora infatti 5 giorni a settimana per 8 ore al giorno anche se, grazie al progresso tecnologico le ore di lavoro in alcuni settori sono già ridotti.
La proposta comunque è attualmente in fase di analisi, la premier socialdemocratica sta infatti mettendo insieme i pezzi di un progetto che non potrà essere rifiutato. Che non si tratti di utopia è sicuro, nella vicina Svezia infatti questa soluzione è stata già applicata ed è in via sperimentale.
La settimana lavorativa diminuisce così come l’orario di lavoro ma il salario dei dipendenti resta lo stesso. Sarà davvero questo 2020, l’anno del cambiamento per Finlandia?