Le strazianti parole del papà del piccolo Mattia Luconi, il bimbo disperso dopo l’alluvione
Le nuove strazianti rivelazioni del papà del piccolo Mattia Luconi, il bimbo disperso dopo l'alluvione nelle Marche
Sono passati più di 7 giorni da quella sera straziante in cui un’alluvione ha colpito le Marche. Due persone sono ancora disperse e tra queste c’è anche il bimbo di 8 anni, Mattia Luconi. Il papà Tiziano in un’intervista ha parlato delle sue condizioni di salute per quello che sta vivendo.
Erano circa le 20.30, quando la mamma ed il piccolo erano in macchina ed erano diretti alla loro abitazione.
Maria Silvia Mereu ha 42 anni e lavora come farmacista a Barbara. Dopo aver chiuso la sua attività, è passata a casa del suo ex marito per riprendere il figlio ed insieme si stavano recando nella loro abitazione.
Pioveva a dirotto, ma è solo all’altezza di in un ponticello che è avvenuto l’impensabile. Un’onda ha investito la loro auto e con la speranza di potersi salvare, la donna ha deciso di uscire dal veicolo.
Con una mano si teneva aggrappata ad un albero e con l’altra teneva il figlio stretto a sé. Tuttavia, la forza dell’acqua glielo ha strappato via e da quel momento, del bimbo non ci sono tracce.
Le operazioni per la ricerca sono partite tempestivamente e sono davvero tanti gli agenti intervenuti. Sul posto ci sono anche i sommozzatori ed i cani molecolari. Infatti sono riusciti a ritrovare prima lo zainetto e poi le scarpe del piccolo.
Lo strazio del papà del piccolo Mattia Luconi
Tiziano Luconi da quella sera sta cercando in tutti i modi di avere notizie e partecipa sempre alle ricerche. In un’intervista con La Stampa ha rivelato di non dormire più la notte e che non riesce più a stare bene. L’uomo ha dichiarato:
Non so se augurarmi di trovare il corpo per dargli una degna sepoltura, oppure di non trovarlo più, in modo che rappresenti una presenza eterea, immortale. Con mio figlio il rapporto è intenso e profondo.
A maggior ragione con Mattia, che è un bambino intelligentissimo, che però soffre di autismo.