Leah Rogers muore a 17 anni dopo una vacanza con gli amici: la famiglia ha voluto raccontare la sua storia
La storia di Leah Rogers, morta dopo una vacanza in Spagna. Per i medici era una "tonsillite sospetta", ma la giovane aveva una rara malattia
“È successo tutto così all’improvviso, le nostre vite non saranno più le stesse”, così inizia il racconto della morte della povera Leah Rogers, una ragazza di 17 anni che ha perso la vita poche settimane dopo aver fatto una vacanza in Spagna, insieme ai suoi amici.
La famiglia ha raccontato che era partita nel mese di maggio, per la sua prima vacanza da sola insieme alla sua comitiva. Quando è tornata a casa, ha iniziato a mostrare i primi segni di malessere. Si è recata dal medico per farsi controllare e le hanno scritto degli antibiotici per quella che secondo loro era una tonsillite sospetta.
Nonostante le cure però, le sue condizioni peggioravano giorno dopo giorno e alla fine è stata ricoverata in ospedale, nel reparto di terapia intensiva.
Dopo altri esami, il team medico ha scoperto che era affetta da una rara malattia del sangue: la linfoistiocitosi emofagocitica. Si tratta di una malattia legata all’attivazione della proliferazione incontrollata delle cellule del sistema immunitario, causata dall’alterazione dei geni. L’unica cura è un trapianto di cellule staminali e emopoietiche.
Il successivo 7 giugno, Leah Rogers si è spenta per sempre tra le mura dell’ospedale. La sua famiglia ha voluto raccontare la storia per sensibilizzare le persone di tutto il mondo su questa malattia, così che loro possano evitare quel dolore che li ha travolti e che ancora oggi non riescono a sopportare.
È successo tutto all’improvviso, le nostre vite non saranno più le stesse. Ha lasciato un enorme vuoto nei nostri cuori, che non potrà mai essere sostituito. Era una ragazza intelligente, affidabile e premurosa, tanto che i suoi amici la chiamavano ‘Mamma’. Voleva diventare un’infermiera.
I genitori e fratelli della 17enne hanno voluto organizzare una raccolta fondi, per poter organizzare degli eventi di beneficenza per il giorno del suo diciottesimo compleanno. Hanno anche voluto ringraziare tutti per il grande sostegno e per l’amore che hanno ricevuto dopo la morte di Leah. Un affetto così grande che ha dato loro la forza per rialzarsi e per fare qualcosa in onore della loro bambina.
Forse, se i medici avessero seguito i giusti esami dal primo controllo, la diciassettenne avrebbe avuto speranza di superare la malattia e di continuare a vivere la sua vita.