Leonardo, il bimbo morto a Novara. Le immagini sul cellulare di sua madre.

Leonardo, il bambino "ucciso di botte" a Novara. Le forze dell'ordine hanno rivelato cosa c'è nel cellulare di sua madre.

Dopo due mesi nuove svolte nelle indagini dell’omicidio del piccolo Leonardo, il bambino “ucciso di botte” a maggio, a Novara. Sua madre, una ragazza di ventidue anni di nome Gaia, insieme al suo compagno, Nicholas Musi, quel giorno avevano chiamato i soccorsi, affermando che il bambino, di soli due anni, era caduto dal lettino.

Purtroppo per loro, le dichiarazioni hanno subito perso di credibilità, poiché il corpicino di Leonardo era martoriato. Era ricoperto di lividi, anche risalenti a tempi prima, che subito hanno fatto scattare il sospetto di maltrattamenti. I medici hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e alla fine, l’autopsia ha rivelato che Leonardo è morto per un’emorragia interna, provocata da un forte colpo all’addome.

Gaia Russo e Nicholas Musi sono stati arrestati. La mamma attualmente si trova in una struttura protetta, poiché in stato di gravidanza. Mentre il suo attuale fidanzato è stato condotto in carcere. Gaia si ritiene estranea ai fatti ed innocente, mentre Nicholas, sin da subito, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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Il papà biologico di Leonardo, è un ragazzo di nome Mouez Ajouli. La famiglia di Gaia lo aveva sempre tenuto lontano dal bambino, poiché lo consideravano pericoloso, per dei precedenti penali: “sono davvero io il mostro?” Ha dichiarato in un’intervista.

Chi conosce Gaia ha affermato che mai avrebbe fatto del male al suo bambino e che da quando frequentava Nicholas era cambiata.

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Durante un’udienza la ventiduenne avrebbe dichiarato: “non sono stata io ad uccidere mio figlio”, lasciando un’allusione, ma non pronunciandosi verso Nicholas.

Adesso, si è arrivati ad ulteriore svolta, che potrebbe portare alla condanna decisiva. Le forze dell’ordine hanno trovato sul cellulare di Gaia molte foto del piccolo Leonardo, dove appariva coperto di lividi e con un occhio nero. Foto del bimbo mentre gioca o mentre mangia il gelato, che la ventiduenne si scambiava con il suo fidanzato.

Le immagini risalgono a uno due mesi prima dell’omicidio. Questo proverebbe che Leonardo era vittima di maltrattamenti, che alla fine, lo hanno portato alla morte.

Notizia in aggiornamento.