L’ex compagno di Alessia Pifferi in aula: “Non la portava mai a Leffe”

Le parole in aula dell'ex compagno di Alessia Pifferi. L'uomo è stato con lei a Leffe nei sei giorni in cui ha abbandonato la piccola Diana

L’ex compagno di Leffe di Alessia Pifferi è stato ascoltato nell’aula del Tribunale. L’uomo si trovava in compagnia della donna nei sei giorni in cui ha abbandonato la figlia in casa da sola, senza cibo e senza acqua. La piccola Diana è morta di stenti.

Lettera Alessia Pifferi Zona Bianca

L’uomo, durante la sua testimonianza, ha raccontato che Alessia Pifferi era solita raggiungerlo a casa sua a Leffe senza la bambina. Gli raccontava che aveva bisogno di respirare un po’, perché quella vita da ragazza madre la soffocava e che l’avrebbe lasciata con sua sorella. Come ha fatto anche prima di partire per quei sei giorni, l’ex compagno di Leffe era convinto che Diana si trovasse al mare con la zia. Non aveva la minima idea che Alessia l’avesse lasciata sola in casa.

Sapeva che a me avrebbe fatto piacere, ma mi diceva che preferiva venire senza di lei così respirava. Era molto amorevole con la sua bambina, non l’ha mai accettata al cento per cento come sua figlia, secondo me, però…

interrogatorio Alessia Pifferi

L’uomo durante le testimonianza in aula ha confermato le parole di Alessia Pifferi, sul suo rapporto con Diana. Lui aveva accettato quella bambina, nonostante non fosse sua figlia. E quando il pm gli ha domandato dove fosse in quei giorni la piccola, l’ex compagno ha risposto:

A volte mi diceva che era con la babysitter e a volte con la sorella. Non ho mai assistito a telefonate tra Alessia e la babysitter, però mi diceva che messaggiava.

Lettera Alessia Pifferi Zona Bianca

E invece, quei messaggi non sono mai esistiti, perché mentre Alessia Pifferi era a Leffe con quello che era il suo compagno, nessuno badava alla piccola Diana. La bimba è rimasta in casa da sola per sei giorni, con alte temperature e un solo biberon di latte. È morta di stenti.

Quando la Pifferi è tornata a casa, l’ha trovata ormai priva di vita. Ha cercato di svegliarla, bagnandola e scuotendola e quando ha capito che le cose non erano andate come aveva previsto, è corsa a chiedere aiuto ad una vicina di casa.