“L’ho vista affondare con i miei occhi” Barca affondata a Palermo, emerso il racconto di un testimone sulla tragedia: le sue parole da brividi

Recuperato il primo corpo disperso in mare della tragedia al largo di Palermo: era il cuoco di bordo

Proseguono senza sosta le ricerche dei sei dispersi nel naufragio avvenuto nelle prime ore del mattino di ieri al largo della costa di Porticello, vicino Palermo. Il veliero di lusso Bayesian, lungo 56 metri e largo 11, non ha retto all’improvvisa tromba d’aria che ha colpito il tratto di mare. La turbolenza ha spezzato l’albero maestro e facendo affondare l’imbarcazione in pochi istanti.

Fabio Cefalù
Il racconto di Fabio Cefalù: il primo ad arrivare sul luogo in cui è affondato il veliero Bayesan

Le operazioni di soccorso sono scattate tempestivamente. Motovedette della Guardia Costiera e squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute prontamente, riuscendo a trarre in salvo 15 persone. Tra i sopravvissuti anche una bambina di meno di un anno. Recuperata dai Vigili del Fuoco e trasportata all’Ospedale dei Bambini di Palermo insieme alla madre che è riuscita a proteggerla. Entrambe sono in buone condizioni di salute.

Bayesan

Di pochi momenti fa la notizia del recupero del corpo senza vita di uno dei membri dell’equipaggio, il cuoco, un cittadino canadese di origini antiguane. Sommozzatori esperti stanno lavorando intorno al relitto, adagiato a 49 metri di profondità e a circa mezzo miglio dalla costa, cercando di individuare i dispersi.

Il pescatore locale Fabio Cefalù è stato uno dei primi testimoni del naufragio. Ha raccontato di aver osservato l’affondamento del Bayesian dopo aver chiuso le finestre di casa sua per proteggersi dalla furia della tromba d’aria:

“Ero a casa, ho chiuso le finestre e ho visto l’imbarcazione. Aveva un solo albero ed era molto grande. Poco dopo ho visto sparare un razzo di segnalamento e, appena il maltempo è finito, sono uscito in barca. C’erano cuscini e alcune tavole che ancora galleggiavano, ma nessuna persona in acqua.”
Naufragio

Cefalù e un altro pescatore, Pietro Asciutto, hanno tentato di prestare soccorso ma quando sono arrivati sul posto, hanno trovato solo i resti galleggianti del veliero.

“Credo che la tromba d’aria sia arrivata da Porticello, poco dopo sono sceso nella Baia di Santa Nicolicchia per vedere meglio cosa stesse accadendo. La barca galleggiava ancora, poi è scomparsa d’un tratto. L’ho vista affondare con i miei occhi”.

Il veliero olandese Sir Robert BP, fortunatamente nelle vicinanze, è arrivato per primo a prestare soccorso, recuperando i passeggeri sopravvissuti. Sei i dispersi ancora senza nome.

Secondo le prime informazioni, a bordo del veliero c’era una festa, terminata poco prima che la tromba d’aria colpisse l’imbarcazione intorno alle 3.55 del mattino. Il Bayesian, costruito nel 2008 dai cantieri Perini Navi di Viareggio per il turismo di lusso e ristrutturato nel 2020, era una delle imbarcazioni più prestigiose in circolazione, con il secondo albero più alto al mondo, un colosso in alluminio di 75 metri.

Leggi anche: Dramma Maltempo: affonda barca a vela a Palermo, 22 persone a bordo: il bilancio è già drammatico