L’immagine del bagagliaio dell’auto di Alessandro Impagnatiello: dove Giulia Tramontano è stata nascosta per due giorni

Quarto Grado e l'immagine inedita del bagagliaio dell'auto di Alessandro Impagnatiello: lì ha nascosto il corpo di Giulia Tramontano

Nella puntata di venerdì 19 gennaio, il programma Quarto Grado ha parlato nuovamente del delitto di Giulia Tramontano, per cui è appena iniziato il processo ad Alessandro Impagnatiello. Il barman 30enne al momento rischia la pena dell’ergastolo, per le accuse, ma anche per le aggravanti.

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Gli inquirenti hanno raccolto per mesi tutte le prove per poterlo incastrare. Tra queste è emersa anche l’immagine del porta bagagli della macchina dell’uomo, che ha usato per nascondere il corpo della ragazza.

Giulia Tramontano ha perso la vita la sera del 27 maggio dello scorso anno, appena rientrata nella sua abitazione di Senago. Il compagno prima di ammettere la verità, ha fatto credere a tutti che era scomparsa.

Infatti la sera successiva, intorno alle 19 si è recato in caserma, per sporgere una denuncia. Gli agenti sin da subito hanno iniziato ad indagare nella vita della coppia ed ovviamente, viste le prove, si sono concentrati proprio sul 30enne.

bagagliaio giulia
CREDIT: QUARTO GRADO

La mattina del 31 maggio, hanno convocato appunto il barman in caserma. Dovevano fare dei riscontri sulla macchina. Proprio quando hanno usato il luminol nel bagagliaio hanno trovato le tracce, che lo hanno incastrato.

Dalle indagini infatti è emerso, che l’uomo prima ha nascosto il corpo nella cantina. Solo dopo lo ha tenuto quasi due giorni nel porta bagagli ed in piena notte, lo ha nascosto dietro alcuni box, a 400 metri dalla casa.

Delitto di Giulia Tramontano, le prove contro Impagnatiello

Il conduttore di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi ha scelto di mandare in onda la foto inedita del bagagliaio, con le tracce trovate dagli agenti. Per spiegare ha detto: “Questo è il bagagliaio dell’auto dove la povera Giulia è rimasta per quasi due giorni!”

Nei minuti in cui gli agenti stavano controllando la macchina del 30enne, ha cercato su internet: “Come togliere tracce ematiche!” Tuttavia, grazie a queste prove ed a tutte quelle raccolte per giorni, sono riusciti ad incastrarlo.

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Ora è iniziato il processo a suo carico ed è proprio nella prima udienza che l’uomo ha deciso di parlare. Ha voluto chiedere scusa alla famiglia di Giulia ed ha detto che non sa cosa gli è successo quella notte.