L’incidente probatorio per il delitto di Alice Neri
L'incidente probatorio in Tribunale per il delitto di Alice Neri: cosa è emerso dai racconti dei testimoni
Nella giornata di ieri si è tenuto per la prima volta l’incidente probatorio per il delitto di Alice Neri. In aula erano presenti i tre testimoni che hanno detto di aver visto Mohamed Gaaloul la mattina del 19 novembre, il marito della donna ed il fratello.
Una prima importante udienza è quella che si è tenuta nella mattina di lunedì, nel Tribunale di Modena. I tre ragazzi amici del principale sospettato, hanno avuto la possibilità di raccontare la loro versione.
In aula erano presente Nicholas Negrini e Matteo, il marito ed il fratello della vittima. L’amico Marco, cui cui Alice ha fatto l’aperitivo per sette lunghe ore, ha scelto di non presentarsi.
Non è ancora chiaro cosa deciderà il Gip. Tuttavia, i tre ragazzi hanno avuto la possibilità di raccontare la loro versione dei fatti. Uno di loro ha detto di aver detto Mohamed sporco di olio.
Tuttavia, il legale dell’uomo ha detto che in realtà lui aveva fatto dei lavori ad una macchina. Ora saranno solo le ulteriori indagini ed anche le intercettazioni ambientali a capire se i racconti siano veritieri o meno.
In aula c’era anche la moglie del 29enne, che ha scelto di non rispondere alle domande dei giornalisti all’esterno del Tribunale. Anche se lei sin da subito ha detto di non credere alla possibilità che il marito possa essere responsabile del delitto.
Alice Neri e le indagini del delitto
Era la notte tra il 18 ed il 19 novembre. Alice dopo aver finito la sua giornata di lavoro, ha incontrato un suo collega per circa un’ora e mezzo. Successivamente è tornata a casa dalla figlia, con la quale è rimasta per circa 45 minuti.
Poi è riuscita di nuovo, dicendo al marito che doveva incontrarsi con un’amica. La realtà però era ben diversa. La 32enne ha passato la serata con l’amico Marco, allo Smart Cafè di Concordia.
I due sono rimasti insieme per circa 7 ore. Alla fine si sono salutati intorno alle 3 del mattino. L’uomo ha lasciato Alice da sola nel parcheggio, mentre lei era in auto e stava controllando il cellulare.
Non si sa bene cosa sia successo, ma dalle immagini delle telecamere, si vede Mohamed salire nell’auto della donna. Alice viene ritrovata senza vita nella sua auto avvolta tra le fiamme, solo all’alba del giorno successivo. Il 29enne ha detto agli inquirenti di essere sceso dalla sua macchina alle 5 del mattino e di esser andato a dormire a casa del cugino.