L’incrocio killer fa un’altra vittima: morto sul colpo ragazzo di 25 anni
Tragedia a Roma: il ciclomotore non si è fermato al semaforo, schiantandosi contro un'auto
Domenica molto amara in quel di Roma. Intorno all’ora di pranzo, un grave incidente stradale ha provocato la morte di un ragazzo di 25 anni di nome Luis Andriu Figueroa. La vittima viaggiava sul suo scooter in compagnia di una sua amica, uscita miracolosamente illesa.
Stando alle prime ricostruzioni e alle testimonianze di coloro coinvolti nell’incidente e dei passanti, pare che il ragazzo non si sia fermato nonostante il semaforo fosse rosso. Proprio in quel momento stava passando un’automobile. Vettura che è stata centrata in pieno dal veicolo a due ruote.
Alla guida della macchina colpita dal motorino c’era un vigile urbano fuori servizio. Vigile che, subito dopo lo schianto, si è reso conto della gravità dell’incidente ed è subito intervenuto per prestare soccorso al giovane, rimasto a terra già privo di sensi.
Sotto la pioggia battente e tra le lacrime disperate della ragazza che viaggiava insieme a lui sul ciclomotore, l’agente ha provato per oltre un quarto d’ora a rianimare il ragazzo, mentre attendeva l’arrivo dei soccorsi. Soccorritori che, quando sono giunti sul luogo dell’incidente, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane.
La ragazza, italiana nata a Roma ma di origini polacche, ha riportato miracolosamente soltanto ferite lievi. Si trova all’ospedale di San Giovanni ma non è assolutamente in pericolo di vita.
Roma, l’incrocio killer
L’incidente mortale di ieri, non è il primo che accade in quello che, i residenti della zona e i pendolari che passano lì ogni giorno, identificano come incrocio della morte. Si intende l’incrocio tra la Nomentana e Viale Regina Margherita, che già negli anni passati aveva provocato diverse vittime o gravemente feriti.
A maggio del 2008, ad esempio, Alessio e Flaminia stavano attraversando la strada quando un’auto pirata li ha investiti ed uccisi. A luglio dello stesso anno, un moldavo ubriaco, a bordo di un furgone rubato, travolse l’auto in cui viaggiavano tre giovani ventenni. Il triste bilancio, in quel caso, fu di un morto e due feriti.
Su quel punto stradale sono state istallate diverse telecamere, dedicate però al controllo del traffico sulla pista ciclabile. Altre immagini dell’incidente di ieri potrebbero essere state registrate dalle telecamere di alcune attività presenti nella zona. Gli inquirenti provvederanno a visionarle per chiarire la dinamica del sinistro.