Lockdown Milano: ministero della Salute risponde al sindaco Beppe Sala
Il dicastero pubblica un comunicato ufficiale dopo la richiesta di chiarimenti di Sala
In maniera formale il ministero della Salute replica a Beppe Sala sul lockdown Milano. Nella giornata di ieri il primo cittadino del capoluogo lombardo aveva scritto al dicastero, presieduto da Roberto Speranza, per chiedere conto delle dichiarazioni del suo consulente, Walter Riccardi, sulla necessità di una quarantena a Milano e a Napoli.
Lockdown Milano: l’intervento di Speranza
Proprio assieme al suo collega napoletano, Vincenzo De Luca, Sala desiderava chiarire se le affermazioni di Ricciardi andassero ricondotte a opinioni personali o egli avesse espresso il parere del ministero. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Ansa, nella serata di ieri è giunto l’intervento di Speranza.
Peggioramento nelle ultime 4 settimane
Il ministro della Salute ha spiegato che l’Istituto Superiore di Sanità e, tramite esso, la cabina di regia sono in grado di preparare un piano specifico su entrambe le città che sarà messo a disposizione dei Comuni e delle Regioni coinvolte.
La lettera spedita a Beppe Sala e Vincenzo De Luca continua evidenziando che nelle ultime 4 settimane la situazione epidemiologica è peggiorata nella penisola. Il sistema di controllo a cui partecipano formalmente il ministero della Salute, l’Istituto superiore di sanità e i rappresentanti della conferenza delle Regioni indica un trend netto che impone la massima attenzione da parte di ogni autorità.
Sala e Fontana dissentono
Si tratta di una risposta interlocutoria, volta sostanzialmente a lasciare aperta la possibilità di un lockdown Milano. Un provvedimento che, al momento, il primo cittadino Sala non reputa opportuno. Sulla stessa lunghezza d’onda Attilio Fontana, il presidente della Regione Lombardia, che vuole scongiurare l’eventualità e nel caso lasciare l’onere al Governo l’onere di darvi attuazione.
Lockdown Milano: confermate le restrizioni vigenti
Ieri in un filmato pubblicato sulla sua pagina Facebook il sindaco di Milano si è preso la responsabilità di portare avanti le restrizioni vigenti, vale a dire il coprifuoco notturno e le chiusure stabilite dell’ultimo Dpcm del 24 ottobre e di attenderne eventuali effetti per le prossime due settimane.