“L’ora più buia” Strage di Erba, arrivata la più brutta delle notizie per Olindo e Rosa: è stato deciso così
I due condannati per la strage di Erba avrebbero cagionato la morte di quattro persone, tra cui un bambino di due anni.
Nessun processo di revisione per la strage di Erba. Subito grande delusione per Azouz Marzouk, padre e marito di due delle quattro vittime della strage. L’uomo, infatti, convinto da tempo che i “veri colpevoli” siano altrove, ha espresso la sua delusione riguardo alla decisione dei giudici di Brescia di non riaprire il caso.
Il quadruplice omicidio vede al momento condannati Olindo Romano e Rosa Bazzi, entrambi attualmente stanno scontando l’ergastolo. Marzouk continua a sostenere l’innocenza dei due condannati. Dopo diversi dubbi nel corso della costruzione del processo e dell’impianto accusatorio, era arrivata la richiesta, a distanza di anni, di revisione totale del processo. Ma non ci sarà un nuovo processo a Brescia per Olindo Romano e Rosa Bazzi.
I due condannati per la strage di Erba, avvenuta l’11 dicembre 2006, avrebbero cagionato la morte di quattro persone, tra cui un bambino di due anni. I giudici della Corte d’appello di Brescia con la decisione di oggi hanno respinto le richieste di revisione della sentenza presentate dai coniugi e dal sostituto procuratore generale di Milano, Bruno Tarfusser.
A questo punto, dunque, le condanne all’ergastolo rimangono in vigore. Le richieste di revisione erano state presentate dalla difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Dalla mattinata di oggi, i giudici si erano ritirati in camera di consiglio per diverse ore, come previsto dagli addetti ai lavori.
In quella che è stata definita la ‘Palazzina del ghiaccio’, sotto i colpi di spranghe e coltelli, furono uccisi Raffaella Castagna (30 anni), suo figlio Youssef Marzouk di soli due anni, e la nonna materna del piccolo, Paola Galli (57). Gli aggressori appiccarono un incendio per cancellare le tracce, ma furono sorpresi dai vicini di casa mentre fuggivano dall’appartamento di Raffaella. Mario Frigerio, il vicino, unico testimone oculare, rimase gravemente ferito da Olindo Romano, sopravvisse solo grazie a una malformazione alla carotide, mentre sua moglie Valeria Cherubini (55) fu colpita e uccisa sulle scale.
Le sentenze hanno attribuito quanto avvenuto a Erba a un odio profondo dei coniugi verso la famiglia Castagna e Azouz Marzouk. Quest’ultimo, però, crede fermamente nell’innocenza della coppia. Secondo lui, Mario Frigerio aveva identificato Olindo come uno degli aggressori erroneamente, con un interrogatorio carico di pressioni. L’avvocato generale, però, ha sottolineato che le accuse contro Olindo e Rosa sono supportate da prove concrete. Si respingono le ipotesi su vendette personali o da parte della criminalità organizzata.