Lucia Salcone morta nell’auto incendiata dopo l’incidente con il marito: cosa è emerso dall’autopsia
Cosa è emerso dall'autopsia eseguita sul corpo di Lucia Salcone: spunta ua strana ferita alla testa
Nella giornata di ieri venerdì 4 ottobre, il medico legale ha seguito appunto l’autopsia sul corpo di Lucia Salcone, la giovane mamma deceduta nell’auto incendiata del marito dopo l’impatto con un albero. L’uomo ora risulta essere indagato per il reato di delitto volontario.
Gli inquirenti nel frattempo stanno portando avanti tutte le indagini del caso, anche se ci sono ancora molti dubbi da chiarire. Come per esempio la chiamata ai soccorsi fatta circa 2 ore dopo il sinistro ed il motivo per cui la macchina diesel abbia preso fuoco.
Lucia ed il marito chiamato Ciro Caliendo quella sera erano usciti a cena con altre coppie di amici. Fino a quel momento per loro tutto stava procedendo normalmente. Dal racconto dell’uomo prima di rientrare a casa lui stava passando in quella strada di campagna, per controllare alcuni suoi terreni, che nei giorni scorsi erano stati derubati.
Tuttavia, è lungo il tragitto che lui avrebbe perso il controllo del suo veicolo. Infatti dopo essere uscito fuori strada, ha finito la corsa contro un albero, ma avrebbe preso fuoco pochi secondi dopo l’impatto. Il 50enne agli agenti ha detto di essersi procurato delle ustioni sulle mani mentre cercava di tirare fuori sua moglie dal veicolo in fiamme, inutilmente.
Cosa è emerso dall’autopsia eseguita sul corpo di Lucia Salcone
I soccorsi li ha chiamati circa 2 ore dopo, poiché ha detto che entrambi i telefoni erano andati distrutti dentro la macchina. Quando questi ultimi sono arrivati però, per la 47enne era ormai troppo tardi.
Il medico legale ieri ha appunto eseguito l’autopsia e dalle prime indiscrezioni, sarebbe appunto emerso che ha trovato una strana ferita alla testa. Non è ancora chiaro se la donna se la sia procurata nell’impatto o prima. Inoltre, hanno disposto gli esami tossicologici, per capire se al momento dell’incidente era viva o già deceduta.
Ovviamente questi risultati saranno disponibili tra circa 90 giorni. Per questo l’esame non ha sciolto tutti i dubbi degli inquirenti. La famiglia ancora oggi non riesce a crederci e non riescono a capire cosa sia successo.