“Lui era geloso!” L’amica di Giulia Cecchettin, intervistata da Quarto Grado, rivela la situazione con Filippo Turetta
Intervistata da Quarto Grado, l'amica di Giulia Cecchettin ha rivelato quale era la situazione tra i due ex fidanzati
Sono già diverse le interviste che l’amica di Giulia Cecchettin ha deciso di fare, anche per parlare dei comportamenti di Filippo Turetta, nei confronti della 22enne. L’ultima è quella con Quarto Grado, nella puntata andata in onda venerdì 15 dicembre.
Durante la trasmissione hanno mandato proprio cosa ha rivelato Giulia Zecchin con una delle inviate. Ha spiegato che il ragazzo stava diventando pericoloso nei confronti della sua ex.
Le due amiche l’ultima volta si sono viste il 3 novembre scorso, pochi giorni prima che la 22enne perdesse la vita. In questa occasione Giulia le aveva raccontato il brutto episodio vissuto con Filippo Turetta il giorno prima in una gelateria.
Ha detto di aver avuto paura, perché quando lui le ha chiesto do tornare insieme e lei ha rifiutato, ha avuto una reazione aggressiva. Si è alzato in piedi, ha urlato ed ha battuto con forza le mani sul tavolo.
Giulia ha spiegato che in quel momento si è spaventata e che la sua fortuna era proprio che erano in mezzo ad altre persone. L’amica però, ha fatto nuove rivelazioni importanti nell’intervista a Quarto Grado.
Delitto di Giulia Cecchettin: il racconto della sua amica
Lui era geloso anche del fatto che lei uscisse con le amiche a fare colazione prima dell’università. Si erano conosciuti in università e quindi avevano cose in comune, ma lui era una presenza oppressiva e costante in ogni cosa che Giulia facesse.
Filippo non accettava che lei potesse iniziare una nuova vita senza di lui, trasferendosi a Reggio Emilia ed incontrando nuove persone e quindi facendo nuove amicizie.
Sulla sera in gelateria, lei aveva detto di aver avuto paura, tanto che io le avevo consigliato di non vederlo più, perché la cosa stava diventando pericolosa.
Giulia però mi aveva detto che la sera stessa quell’episodio lui era tornato a giocarsi la carta di farla sentire in colpa. Filippo le diceva che senza di lei non poteva vivere, che l’avrebbe fatta finita perché la sua vita non poteva andare avanti, che senza di lei anche l’Università non aveva un senso. E lei si sentiva in colpa.