L’ultima conferenza stampa di Giuseppe Conte del 2020
L'ultima conferenza stampa di Giuseppe Conte, le parole del premier
30 dicembre 2020, la data dell’ultima conferenza stampa di Giuseppe Conte in questo folle anno. Insieme all’Ordine dei Giornalisti e insieme a molti cronisti italiani, che gli hanno posto domande, il premier ha risposto in merito a questioni di salute, politica e altre tematiche di strettissima attualità.
A Villa Madama il premier Conte ha partecipato all’ultima conferenza del 2020 con l’Ordine dei Giornalisti. A parlare, all’inizio, è stato il Presidente dell’ODG, Carlo Verna, che ha voluto tenere un minuto di silenzio per tutte le vittime del coronavirus.
Giuseppe Conte, rispondendo ad alcune questione poste da Verna, ha parlato di querele bavaglio, di minacce ai giornalisti, di equo compenso (sul quale si sta attivando la commissione apposita) per contrastare il precariato e poi ha dato la parola ai giornalisti presenti in sala, che lo hanno anche ringraziato per una conferenza finalmente fatta non in orari notturni.
Ultima conferenza stampa di Giuseppe Conte: le priorità del paese
Parlando della verifica di governo, il premier ha sottolineato che bisogna prima rispondere alle priorità dell’Italia. La legge di bilancio, in approvazione al Senato, e il Recovery Plan, con l’incontro con tutte le delegazioni e una bozza tecnica da far analizzare, aprendo anche un confronto con le parti sociali. A fine febbraio dovrebbe arrivare il testo definitivo.
Quanto al confronto politico, abbiamo una prospettiva di fine legislatura. Siamo riusciti a rafforzare la nostra credibilità in Italia e Europa restituendo fiducia ai cittadini nella classe politica: non dobbiamo disperdere questo patrimonio.
Piano vaccini in Italia
Giuseppe Conte ha ricordato che arriveranno 470 mila dosi a settimana. Entro gennaio si arriverà a 2 milioni e 350 mila. E poi a fine gennaio arriveranno le dosi di Moderna.
Il piano prevede la somministrazione prima agli operatori sanitari e a personale e ospiti delle RSA. Poi gli ultra ottantenni (4,4 milioni), chi ha tra 60 e 79 anni (13,4 milioni) e a chi ha una patologia cronica (7,4 milioni).
Carceri, scuola e altre tematiche
Il premier ha parlato anche della situazione delle carceri italiane e della sua visita a Regina Coeli (è stato il primo premier a visitare la prigione). Ha anche incontrato Rita Bernardini del Partito Radicale, che avevano digiunato per sensibilizzare sul tema.
Per la scuola, il presidente del Consiglio parla dei soldi stanziati per il trasporto pubblico e per il noleggio di bus privati, ricordando che le decisioni finali spettano alle Regioni. Lui spera che il 7 gennaio le scuole superiori possano partire con la didattica integrata.
Tra le tematiche affrontate anche il divario tra Nord e Sud, gli attacchi di Renzi a Conte, crisi di governo e molto altro ancora.