Lutto a Sessa Aurunca, bimba di 9 anni ricoverata in condizioni gravi: è morta in ospedale
Lutto in provincia di Caserta, Gaia la bimba di 9 anni ricoverata per un blocco intestinale, ha perso la vita
Si è spenta dopo diversi giorni la piccola Gaia, la bimba di soli 9 anni che purtroppo era ricoverata all’ospedale Santobono, in condizioni disperate. I medici in quelle ore lunghe hanno lavorato per riuscire a salvarla, ma mentre era in coma è sopraggiunta la morte.
La tragica notizia ha gettato nello sconforto l’intera comunità. In molti in quei giorni hanno pregato affinché la bambina potesse riprendersi e tornare a casa.
Secondo le informazioni rese note dai media locali, la tragedia si è consumata nella giornata di mercoledì 9 febbraio. Precisamente nel piccolo comune di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta.
Gaia era la prima di 3 figli e fino a quel momento non ha mai avuto problemi di salute. Sembrava stare bene. Tuttavia, pochi giorni fa la bambina ha iniziato a stare male.
I genitori impauriti, viste le sue condizioni disperate, hanno deciso di trasportarla d’urgenza all’ospedale Santobono. In questa struttura i medici hanno scoperto che aveva un blocco intestinale.
Con la speranza di poterla salvare, i sanitari l’hanno sottoposta ad un delicato intervento. Subito dopo però, la piccola Gaia è entrata in coma farmacologico e l’intera comunità ha pregato a lungo. Hanno anche organizzato una fiaccolata per sostenere la bimba e la sua famiglia, appoggiandosi proprio alla fede.
Il tragico decesso della bimba di 9 anni ricoverata al Santobono
Tuttavia, i tentativi dei medici e dei cittadini non hanno portato ai risultati sperati. I dottori nella giornata di mercoledì 9 febbraio, non hanno potuto far altro che constatare la sua morte celebrale.
In molti ora si stanno stringendo al dolore della famiglia, distrutta dall’improvvisa perdita. Anche la pagina social Generazione Aurunca, per mostrare affetto a questi genitori, ha pubblicato un messaggio su Facebook.
Gaia, il piccolo angelo di 9 anni, non ce l’ha fatta. Il territorio aurunco si chiude nel dolore. Generazione Aurunca abbraccia con affetto la famiglia Petruccelli-Zazzero.