Lutto nel mondo dello sport: è morto Carlos Reutemann, ex pilota della Ferrari
Il mondo dello sport e della Formula 1 piangono la scomparsa del grande Carlos Reutemann
Il mondo dello sport e dell’automobilismo in particolare, ieri hanno ricevuto la sconvolgente notizia della morte di uno dei piloti argentini più forti della storia. Carlos Reutemann, che a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 è salito sulle monoposto della Ferrari, della Lotus e della Williams, si è spento a Santa Fé all’età di 79 anni, a seguito delle complicazioni dovute ad un tumore al fegato.
A dare la tragica notizia della morte del campione, ci ha pensato sua figlia Cora Reutemann. La donna ha pubblicato un toccante messaggio di addio sul suo account Twitter, esaltando la grande persona che era suo padre e mostrandosi estremamente orgogliosa di essere stata sua figlia. Ecco le sue parole:
Papà se ne è andato in pace e con dignità, dopo aver combattuto come un campione. Con un cuore forte e nobile che lo ha accompagnato fino alla fine. Sono orgogliosa e benedetta per il padre che ho avuto. So che mi accompagnerà ogni giorno della mia vita, fino a quando non ci incontreremo di nuovo nella casa del Signore.
Per la leggenda della Formula 1, sono risultate fatali le conseguenze di un tumore al fegato con cui ha dovuto lottare per diversi anni. Negli ultimi giorni era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva, dove si è spento serenamente e accerchiato dall’affetto delle persone più care.
La carriera di Carlos Reutemann
Carlos Reutemann è nato a Santa Fé, in Argentina, il 12 aprile del 1942. Corse in Formula 1 dal 1972 al 1982, conquistando ben 12 vittorie e sfiorando il titolo mondiale del 1981, un anno prima del suo ritiro.
Esordì nel gran premio di Argentina, a casa sua, nel 1972, ottenendo una strabiliante pole position nelle prove, per poi doversi accontentare del settimo posto in gara. All’epoca guidava una Brabham, scuderia nella quale restò fino al 1976.
L’anno successivo approdò nella scuderia del cavallino rampante, la mitica Ferrari, per prendere il posto del grande Niki Lauda.
Dalla scuderia di Monza si spostò prima alla Lotus, poi alla Williams. Con quest’ultima, nel 1981, toccò il punto più alto della sua carriera, restando in testa alla classifica del mondiale fino all’ultima gara, quando poi però fu battuto dal giovane pilota brasiliano Nelson Piquet.
Dopo il ritiro dalla carriera sportiva, tornò in patria e si buttò nella politica, riuscendo a farsi eleggere per ben due mandati come Governatore della provincia di Santa Fé.