Maddaloni, bambina di 14 mesi ingerisce droga, ricoverata in ospedale: indagato il padre
Dramma a Maddaloni, bambina di 14 mesi ingerisce una sostanza stupefacente e finisce in ospedale: l'accaduto
Un episodio che ha davvero dell’incredibile è quello che è avvenuto nella serata di sabato 16 settembre, per una famiglia. Una bambina di soli 14 mesi è stata ricoverata in ospedale, dopo che ha iniziato ad accusare strani sintomi mentre era in casa.
Per fortuna il tempestivo intervento dei genitori e dei sanitari, ha evitato che questa vicenda si trasformasse in un dramma.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nella sera di sabato 16 settembre. Precisamente nella casa della famiglia che si trova a Maddaloni, nella provincia di Caserta. I due genitori fino ad oggi non hanno mai avuto problemi con la giustizia.
La coppia aveva messo sul tavolo un involucro con all’interno una sostanza stupefacente, probabilmente avevano in programma di consumarla poco dopo.
Tuttavia, mentre erano in casa, la bimba ha iniziato a stare male all’improvviso. Vomitava di continuo ed aveva sintomi strani come irrequietezza. Di conseguenza la coppia ha deciso di controllare la cannabis.
Si sono presto resi conto che era sparita. Per questo senza esitare nemmeno un istante, l’hanno trasportata d’urgenza in ospedale ed hanno parlato dei loro dubbi ai medici. Vista la situazione, hanno disposto per la piccolina il trasferimento al Santobono di Napoli.
Le condizioni della bambina di 14 mesi che ha ingerito una sostanza stupefacente
I medici hanno disposto il tempestivo ricovero in Terapia intensiva. Per fortuna poche ore dopo, la bambina ha aperto gli occhi. Tuttavia, hanno deciso di tenere ancora la sua prognosi riservata.
Ora dovranno sottoporla ad ulteriori accertamenti. Vogliono anche capire se questa sostanza ha creato problemi ai suoi organi vitali.
Vista la dinamica dell’accaduto, i medici hanno deciso di allertare la Polizia Locale. Questi ultimi hanno interrogato entrambi i genitori, che hanno deciso di non rispondere alle domande. Per il momento l’unico che dovrebbe essere indagato, è il padre.