Maltempo in Italia, scuole chiuse in diverse Regioni: paura tra la popolazione, le zone interessate
Il Dipartimento della Protezione civile ha diramato il bollettino di allerta meteo rossa ed arancione per domani, martedì 8 ottobre. Diverse le regioni a rischio
A causa delle forti perturbazioni che stanno colpendo gran parte della penisola, numerosi comuni italiani hanno deciso di chiudere le scuole di ogni ordine e grado nella giornata di domani, martedì 8 ottobre. Le condizioni meteorologiche critiche, segnalate dalla Protezione Civile, hanno portato all’emanazione di un’allerta rossa in Liguria e arancione in Toscana, spingendo molte amministrazioni locali a prendere provvedimenti straordinari.
In Liguria, le scuole resteranno chiuse in una lunga lista di comuni, prevalentemente della provincia di Genova, come Arenzano, Chiavari, Rapallo e Sestri Levante, solo per citarne alcuni. Nonostante l’estensione dell’allerta, il capoluogo Genova rimarrà eccezionalmente operativo, con le scuole regolarmente aperte. Simile la situazione nella provincia di Savona, dove diversi comuni, come Cairo e Carcare, hanno optato per la chiusura degli istituti scolastici.
Anche in Toscana, la pioggia battente e i forti venti hanno portato a decisioni drastiche. Il Comune di Livorno ha ordinato la sospensione di tutte le attività scolastiche ed educative, estendendo la chiusura anche a parchi pubblici, centri diurni e persino al canile comunale. I comuni della costa toscana, come Cecina, Rosignano e Piombino, hanno seguito l’esempio, mentre all’Isola d’Elba non si terranno lezioni a Portoferraio. La provincia di Grosseto si è anch’essa mobilitata, con scuole chiuse in località come Follonica, Massa Marittima e Orbetello.
Questa ondata di maltempo ha costretto anche molte altre località a misure preventive per garantire la sicurezza della popolazione. In provincia di La Spezia, i comuni come Sarzana, Lerici e Ameglia hanno disposto la chiusura degli istituti scolastici, mentre in provincia di Massa Carrara, scuole chiuse a Fivizzano e Aulla.
Nonostante l’interruzione delle attività didattiche, il Ministero dell’Istruzione ha chiarito che i giorni persi per cause di forza maggiore, come il maltempo, non dovranno essere recuperati. Anche in caso di mancato raggiungimento dei 200 giorni di lezione minimi previsti, l’anno scolastico rimarrà valido.
L’elenco delle scuole chiuse è in continuo aggiornamento, con la possibilità che nelle prossime ore altri comuni si aggiungano alla lista. Il maltempo, che sta flagellando l’Italia, non accenna a placarsi, e la priorità resta quella di tutelare la sicurezza degli studenti e delle famiglie.