Mamma 26enne corre in ospedale per un parto d’urgenza, ma tutto finisce in tragedia: cos’è successo
La donna è deceduta dieci giorni dopo il parto a causa di una crisi irreversibile. Il bambino è ricoverato ma in buone condizioni.
Poteva e doveva essere un momento di gioia, ovvero la nascita di un bambino, si è trasformato in una inaspettata tragedia nel Foggiano. Purtroppo, una giovane mamma di 26 anni è morta all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Il decesso è arrivato ben dieci giorni dopo un parto estremamente complicato. La donna, purtroppo, non è più riuscita a riprendere conoscenza.
Il terribile avvenimento è avvenuto martedì scorso nel reparto di Rianimazione dell’ospedale, lì dove la donna era stata ricoverata dal giorno del parto. Secondo le ricostruzioni della struttura ospedaliera, la situazione era già critica quando è arrivato il momento del parto. La giovane madre era arrivata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale il 22 giugno, ma le condizioni già gravissime.
Il bambino in grembo era in procinto di nascere, ma si trovava in posizione podalica, ovvero con la testa rivolta verso l’alto. In questo parto già complicato da affrontare, la madre presentava una grave insufficienza respiratoria. I medici hanno quindi deciso per un parto cesareo d’urgenza, riuscendo a far nascere e salvare il bambino. Il piccolo è stato immediatamente ricoverato nel reparto di neonatologia, dove si trova tuttora.
Le condizioni della madre erano molto gravi tanto da dover ricorrere a un ricovero in rianimazione, dove è rimasta fino al momento della morte. In questo modo, purtroppo, non ha mai potuto conoscere il suo bambino. I medici hanno tentato di tutto per salvarla, ma le sue condizioni sono peggiorate drammaticamente.
La donna era stata rapidamente trasferita nella sala operatoria dell’Unità di Ostetricia e Ginecologia per un parto cesareo d’emergenza. Il neonato è venuto al mondo in buone condizioni di salute, ma si trova ancora nell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Gravi patologie pregresse hanno aumentato il rischio chirurgico e compromesso il buon esito del parto. La donna è deceduta dieci giorni dopo il parto a causa di una crisi irreversibile. L’ospedale ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia e offerto tutto il supporto possibile.