“Mammina adesso staremo insieme per sempre”. La lettera della sorella di Giulia Tramontano ha spezzato il cuore di tutti
La sorella di Giulia Tramontano ha scritto una straziante lettera sui social, come se il piccolo Thiago, mai nato, parlasse alla sua mamma
La sorella di Giulia Tramontano ha commosso l’intera Italia con una lettera pubblicata sui social, scritta dal suo nipotino mai nato. Chiara ha il cuore a pezzi, così come tutta la sua famiglia.
Alessandro Impagnatiello ha messo fine alla vita della sorella incinta di 7 mesi, nonostante l’avesse tradita e umiliata.
Ha messo fine anche alla vita del suo bambino, un piccolo essere umano che a 7 mesi di gestazione era già pronto per venire al mondo, con le manine e piedini e ogni organo ormai formato. Tuttavia, per la legge non si tratta di duplice delitto, ma di delitto aggravato ed interruzione non consentita di gravidanza.
Il testo della lettera della sorella di Giulia Tramontano
Mammina Giulia,
Stai meglio adesso mammina? È passata la paura, è finito il dolore? Stringiamoci mammina Giulia, staremo insieme adesso, nessuno mai potrà farci del male, nessuno… Quanto dolore mammina, quanto terrore. Io l’avevo già capito sai che stavi male, che era successo qualcosa. D’un tratto il tuo cuore si è fermato… io faticavo a respirare. E poi l’hai cercato, lui, il mostro. Gli volevi parlare…. È durato poco, mi sono raggomitolato in quello spazio dolcissimo e insieme siamo volati via.
Dicono che aveva organizzato tutto, ogni dettaglio. E dicono che lo accuseranno di interruzione non consentita di gravidanza. Ma che è questa cosa mammina? Io non ero una gravidanza, ero una persona. Aveva gambe e braccia, testa e cuore. Avevo anche imparato ad amarlo. Lui, il mostro. Quello che a volte chiamavi papà quando mi parlavi di lui. Ma quale papà, mammina? Ci ha ammazzati mammina Giulia, senza pietà….
…. non nascerò mai mammina Giulia. Ma in fondo, forse, è meglio così. Se fossi nato senza una mamma e con un mostro per papà, che vita sarebbe stata la mia? Almeno adesso sto qui, in questo spazio infinito, con te mammina mia. Stretti stretti, cuore a cuore. Ti amo mammina Giulia. E ti amerò per l’eternità. Il tuo bambino.
Il testo Integrale:
Convalidato il fermo per Alessandro Impagnatiello: escluse le aggravanti contestate dalla Procura
Il Gip ha convalidato il fermo per Alessandro Impagnatiello, che resterà in carcere. L’accusa è di delitto aggravato, occultamento di cadavere e interruzione non consentita di gravidanza. Escluse, invece, le aggravanti di crudeltà e premeditazione.
Nessuna crudeltà per il giudice, viste le poche coltellate che l’imputato ha inferto alla sua compagna incinta di 7 mesi, solo tre all’altezza del collo. E nessuna premeditazione, perché le ricerche sul web, su come nascondere un corpo, su come pulire e nascondere ogni traccia, sarebbero state effettuate a ridosso del delitto.
I depistaggi e le bugie
Alessandro Impagnatiello ha fatto credere a tutti di essere il fidanzato perfetto. Ha denunciato la scomparsa di Giulia, ha continuato a scriverle sms preoccupati e a cercarla in ogni negozio. Invece, la 29enne era già morta e con lei anche il suo bambino.
Giulia Tramontano aveva scoperto la doppia vita del suo compagno e quel giorno aveva incontrato l’amante: una collega di 23 anni. Nemmeno lei conosceva la verità, lo frequentava da un anno. Avevano trovato solidarietà l’una nell’altra, il castello di Alessandro era ormai crollato. Dopo l’incontro, Giulia ha incontrato la suocera, le ha raccontato tutto e poi è tornata a casa per affrontarlo, ma ha trovato la fine della sua vita.