Mestre, Araci Chin Ching stroncata da una meningite in 48 ore
Venezia, Araci Chin Ching giovane mamma, è morta a 34 anni: il tutto è iniziato a causa di un mal di testa
Un tragico decesso è avvenuto lo scorso 2 gennaio, a Mestre. Araci Chin Ching, una giovane mamma di appena 34 anni, originaria del Mozambico, è morta a causa di una meningite. Ha iniziato ad accusare un forte mal di testa, ma quando i medici se ne sono resi conto era ormai troppo tardi.
Purtroppo i tentativi dei sanitari per lei sono risultati essere del tutto inutili. L’infezione si era ormai diffusa in tutto il corpo.
Il dramma di questa famiglia che viveva a Venezia, è iniziato lo scorso 30 dicembre. La giovane donna in quella giornata ha iniziato ad accusare un forte mal di testa.
Ha provato a prendere dei medicinali da banco per farlo passare, ma sembrava che nulla facesse effetto. Proprio per questo il marito ha deciso di portarla in ospedale, affinché i medici potessero capire l’origine del suo malessere.
Dopo il suo arrivo in pronto soccorso, lo staff ospedaliero l’ha sottoposta a tutte le cure del caso. Tuttavia, poche ore dopo hanno deciso di dimetterla con una diagnosi di cefalea.
La mattina seguente la situazione di Araci Chin Ching era peggiorata ulteriormente. Al mal di testa si era aggiunta anche la nausea. Di conseguenza il marito ha deciso di portarla ancora una volta nel nosocomio.
Il tragico decesso di Araci Chin Ching
Tuttavia, è proprio dopo questo ricovero che è venuta fuori la triste realtà. I medici l’hanno sottoposta ad una risonanza e ad altre analisi. Dagli esami è emerso che era in corso un’infezione da meningococco.
Hanno disposto il trasferimento nella struttura ospedaliera di Mestre, ma per la donna non c’è stato più nulla da fare. Il suo decesso è avvenuto nella mattinata del 2 gennaio. Circa 48 ore dopo l’arrivo dei primi sintomi.
Araci Chin Ching era sposata dal 2001 con Matteo Tassetto. Dalla loro unione nel 2017 è nata una bambina, che purtroppo è rimasta improvvisamente senza la sua mamma. Il funerale verrà celebrato martedì 11 gennaio, nella chiesa di Campagna Lupia.