“Mi ha chiesto scopa e paletta per pulire il garage”, la testimonianza su Alessandro Impagnatiello
Martedì mattina Alessandro Impagnatiello ha chiesto scopa e paletta all'addetto delle pulizie, dicendogli che voleva pulire il garage
Martedì mattina, Alessandro Impagnatiello ha chiesto in prestito scopa e paletta all’addetto delle pulizie del suo condominio situato in via Novella a Senago, in provincia di Milano.
È stato proprio il signor Francesco a raccontare i dettagli in un’intervista con il Tg 1 e anche agli inquirenti. Non poteva di certo sospettare che dietro quella richiesta ci fosse il delitto di Giulia Tramontano. Voleva pulire il garage e così ha chiesto all’addetto delle pulizie una scopa e un paletta.
Martedì mattina mi ha chiesto scopa e paletta per pulire il garage. Non era agitato, era tranquillo. Ho notato cenere da due, tre gradini sopra il pianerottolo fino al garage. Non era una scia, ma del materiale sospeso, leggero. Ma quando si scopava, si capiva che non era polvere.
Tuttavia, Francesco non poteva immaginare che fossero le tracce lasciate da Alessandro Impagnatiello, dopo che aveva cercato di dare fuoco al corpo senza vita della compagna incinta di 7 mesi. Ha ricostruito i tasselli dopo aver sentito la notizia in tv.
Non ho pensato a nulla, non mi sono insospettito. Ho collegato quello che avevo visto e sentito con quello che veniva detto in televisione.
In quel preciso istante, Giulia Tramontano era nascosta in garage, ormai priva di vita. Impagnatiello aveva già provato a bruciare il corpo nella vasca da bagno, senza riuscirci. Lo aveva portato giù per le scale, forse trascinandolo o forse aiutato da qualcuno, per poi nasconderlo nel box.
Nei due giorni successivi, dopo aver denunciato la scomparsa della sua ragazza, lo ha tenuto nascosto nel bagagliaio dell’auto, per poi abbandonarlo dietro un palazzo. Aveva provato a bruciarlo anche nel garage, senza successo. Lo stesso Alessandro ha confessato:
Non riuscivo a vedere quelle fiamme sul corpo, le ho spente intorno alle 5 del mattino.
Quando Impagnatiello si è recato dai Carabinieri per la denuncia di scomparsa, il corpo senza vita di Giulia era nel garage e alla domanda degli inquirenti sulla paura che gli agenti potessero aprire il box e scoprire ciò che aveva fatto, ha risposto:
Forse, speravo che non lo facessero.