Milano, bimba di 18 mesi con abrasioni sul corpo: le parole della madre davanti al Gip
Milano, bimba di 18 mesi con ustioni sul corpo, le giustificazioni della madre davanti al Gip
Nella giornata di ieri, la madre 29enne accusata di aver provocato delle abrasioni alla figlia, si è presentata davanti al Gip. La bimba di soli 18 mesi, invece, è ancora ricoverata in ospedale e i medici, dopo aver capito la causa del suo malessere, la stanno sottoponendo alle cure necessarie.
Visto ciò che è emerso dalle indagini di routine, la donna è ora in arresto e la piccola è affidata ai servizi sociali, che si stanno prendendo cura di lei.
I fatti sono iniziati diverse settimane fa. La bambina è stata ricoverata in tre diversi ospedali, tra Pavia e Varese. Per ultimo al Policlinico di Milano ed è proprio qui che i medici hanno notato qualcosa di strano.
Infatti la madre la portava in tutte queste strutture, perché non riusciva a capire il perché le si formavano quelle strane abrasioni sul corpo. I dottori sin da subito l’hanno sottoposta ai controlli di routine, ma dagli esami non è emerso nulla di insolito.
Hanno iniziato ad avere dei dubbi sulla madre ed è proprio quando hanno avvisato le forze dell’ordine, che è emersa una triste realtà. Gli agenti hanno messo delle microcamere nella stanza ed è venuto fuori che era proprio la donna a provocarle quelle ustioni.
Da un calzino tirava fuori un deodorante spray, che poi spruzzava sul corpo della figlia ad una distanza molto ravvicinata. Un prima volta per 11 secondi e dopo per 8.
Bimba di 18 mesi con abrasioni, le parole della madre
Le forze dell’ordine grazie a queste immagini sono riuscite ad incastrare e arrestare la madre. Quest’ultima però si è detta innocente. Nella giornata di ieri, martedì 7 febbraio, si è presentata davanti al Gip e nel giustificare il suo gesto, ha detto:
Non pensavo di farle del male, sono pentita, ma non credevo, ma non credevo di essere io la responsabilità del suo stare male.
La donna ha chiesto di poter andare ai domiciliari a casa di una parente. La sua legale Eleonora Malinverni ha spiegato che lei in passato era seguita da una psicologa, ma per ora agli atti non ci sono documenti che attestino una sua patologia specifica. Non si esclude la possibilità che il Gip possa richiedere per la madre una perizia psichiatrica.