Minacce e insulti agli avvocati del killer di Lecce: il comunicato stampa
Polemiche social contro i difensori di Antonio De Marco: il comunicato dell'Ordine degli Avvocati
Come spesso accade in situazioni come quella accaduta a Lecce, a essere presi di mira, sono gli avvocati che si devono occupare di difendere i diritti costituzionali dei coinvolti nelle accuse. Nel pensiero comune ci si chiede solamente “Ma come si fa a difendere soggetti del genere?”, senza andare a fondo alla vicenda.
Andrea Starace e Giovanni Bellisario sono gli avvocati assunti in difesa del killer di Lecce, Antonio De Marco, colui che lo scorso 21 settembre ha ucciso a coltellate Daniele De Santis ed Eleonora Manta.
Da giorni e giorni ormai, i due legali sono presi di mira sui social network. Insulti e minacce recapitate ai due avvocati che, come normale che sia, non sono state accolte benevolmente.
Proprio Starace, intervistato dal giornale La Repubblica, ha parlato a riguardo e si è mostrato profondamente indignato per tutti gli insulti ricevuti da lui e dal suo collega:
È del tutto inaccettabile che si faccia questa confusione tra l’avvocato e l’assistito. Tali offese tendono a screditare la funzione della difesa che è sacra, inviolabile e deve essere fatta con serietà e professionalità. Sono molto dispiaciuto soltanto di doverlo commentare questo episodio.
La lettera dell’ordine degli avvocati di Lecce
A ‘difesa’ dei due legali di fiducia assunti dalla famiglia di De Marco, è sceso in campo anche il Consiglio degli Avvocati di Lecce. Il quale, poche ore fa ha diffuso un comunicato molto esplicito, parlando di quanto sta accadendo e prendendo una posizione abbastanza decisa.
Nel comunicato, si legge di come il consiglio condanna fortemente questi inqualificabili quanto insensati atteggiamenti ed esprime la più totale solidarietà agli avvocati Starace e Bellisario.
Inaccettabile è l’idea che l’avvocato possa essere considerato sodale del proprio cliente. Tale confusione tra le due figure risulta offensiva e pericolosa, in quanto svilisce l’importanza del ruolo del difensore e l’effettività del diritto costituzionale di difesa, principio cardine del nostro sistema giuridico e garanzia di legalità.
Nel frattempo, i due avvocati nei prossimi giorni renderanno formale la richiesta di una perizia psichiatrica a cui il loro cliente dovrà sottoporsi. L’intenzione è quella di chiarire se il soggetto sia in grado di intendere e di volere e, soprattutto, se lo fosse al momento dell’omicidio.