Mirko si è spento a soli 7 anni: lo strazio del papà Alessio
La straziante lettera di addio del signor Alessio Delvai, il papà del piccolo Mirko, scomparso a soli 7 anni per un tumore ai polmoni
È terminata con il più tragico degli epiloghi la triste storia del piccolo Mirko, il bimbo di 7 anni che era ricoverato al Regina Margherita di Torino, in cura per un tumore ai polmoni. Suo papà Alessio ha dedicato delle commoventi parole al suo piccolo guerriero, spiegando che l’unico suo sollievo oggi è quello di sapere che il suo bambino è finalmente libero di giocare, senza soffrire.
Lo scorso 2 giugno una storia molto toccante era diventata virale sul web. La storia era quella di Mirko, un bimbo di soli 7 anni, che in teoria avrebbe dovuto trascorrere le sue giornate a correre e giocare spensierato, ma che invece ha incontrato un nemico sulla sua strada troppo più forte di lui sul suo cammino.
Un nemico che lo ha costretto a stare rinchiuso in una camera di ospedale a curarsi per un brutto male, un sarcoma ai polmoni, che pian piano si è portato via tutto di lui.
La mamma di Mirko aveva pubblicato un annuncio sui social, invitando chiunque a recarsi al Regina Margherita travestito da super eroe, per fare il tifo per il suo piccolo.
All’annuncio hanno risposto in tantissimi. Molti sconosciuti hanno riempito il piazzale antistante l’ospedale e atteso che il piccolo si affacciasse per ricevere l’immenso abbraccio.
Superman, Batman, l’uomo ragno e Super Mario si sono addirittura calati con delle funi dal cornicione, arrivando proprio davanti alla sua finestra. Regalandogli così un sogno e una giornata di divertimento e svago in mezzo alla fatica e al dolore.
Purtroppo alla fine è successo quello che tutti speravano non accadesse mai. Il piccolo Mirko si è spento per sempre.
Le parole del papà di Mirko
Alessio, il papà del bimbo, che mai lo ha lasciato solo e che sofferto insieme a lui fino all’ultimo, ha scritto una straziante lettera di addio a Mirko. Ecco le parole dell’uomo, riportate da Il Corriere della Sera:
Mirko si è spento. Ha lottato e sorriso fino all’ultimo respiro. Ora è libero di giocare e ha finito di soffrire. Che non sia vano questo ultimo anno. Vola, angelo di papà.
Ora è senza sofferenza. Ha lottato un anno, andando oltre a molte prospettive e non perdendo mai il sorriso, quel sorriso che nei suoi ultimi respiri non è svanito. Ci voleva un miracolo, ma il miracolo è stato quello di potergli fare vivere una ‘vita’ pseudo normale. L’unico sollievo è che ora Mirko sia di nuovo libero di giocare e fare il bambino, così come deve essere.
In fine, l’uomo ha voluto ringraziare tutti i medici che hanno assistito il suo bambino fino alla fine.