Modena, l’amica di Samantha Migliore ha voluto raccontare com’era la donna e cosa ha vissuto
L'amica di Samantha Migliore ha voluto parlare della donna di 35 anni, morta dopo un trattamento al seno
Sono momenti davvero difficili quelli che stanno vivendo ora i familiari di Samantha Migliore, la donna morta a 35 anni dopo un trattamento al seno. L’amica ha voluto raccontare cosa ha vissuto la donna nella sua vita, ma soprattutto ha voluto dire la sua opinione sulla finta estetista.
I fatti sono iniziati lo scorso giovedì 21 aprile. Nell’abitazione della famiglia che si trova a Maranello, in provincia di Modena.
Samantha aveva deciso di contattare Pamela Andress per un trattamento al seno. L’estetista si è recata nella casa ed erano nella camera da letto. Il marito ha detto che il prezzo pattuito era di 1200 euro.
Tuttavia, una volta entrato nella stanza ha notato che la moglie aveva delle le mammelle abbastanza gonfie. Ha chiesto alla donna di che sostanza si trattasse, ma lei gli ha detto che era un anestetico, ma non ha mai detto che tipo.
Samantha ad un certo punto ha iniziato ad urlare. Antonio Bevilacqua è presto andato a controllare. Sin da subito si è reso conto che le condizioni della donna erano disperate. Infatti ha lanciato in fretta l’allarme ai sanitari.
Pamela Andress con la scusa di una telefonata, sempre secondo il racconto dell’uomo, è fuggita via. All’arrivo dei medici la giovane mamma era già morta. Si pensa che il suo decesso sia avvenuto per un arresto cardiaco o per uno shock anafilattico. Sarà solo l’autopsia a dare delle risposte concrete. L’estetista si è costituita poche ore dopo la tragedia.
Le parole dell’amica di Samantha Migliore
Lucia era delle più care amiche della vittima. Ad uno dei giornalisti di Fanpage.it, ha voluto parlare di Samantha e della sua personalità allegra e solare. La donna ha dichiarato:
Aveva finalmente trovato la felicità, si era sposata da appena un mese. Sono andata al suo matrimonio, lei ed il marito erano così felici.
Sto anche vedendo molti commenti di persone che dicono che Samantha se l’è cercata. Sono parole che mi fanno molto male, la morte di Samantha non è colpa sua, ma di chi l’ha ingannata praticandole iniezioni senza averne la competenza.