Monia Bortolotti accusata di duplice infanticidio: il dolore del compagno 52enne

Il dolore del compagno di Monia Bortolotti, accusata di duplice infanticidio: non riesce a farsene una ragione

Si trova in arresto Monia Bortolotti, la giovane madre di 27 anni accusata di duplice infanticidio dei suoi due bambini, che aveva 4 e 2 mesi. Purtroppo all’arrivo dei medici per entrambe non c’era ormai più nulla da fare ed alla fine, per lei sono scattate le manette.

compagno monia

Il compagno più grande di lei, Cristian Zorzi di 52 anni, ha iniziato anche lui ad avere dei sospetti, dopo il decesso del secondo bambino, che aveva solamente 2 mesi.

L’uomo in questo momento si trova chiuso nel suo dolore, nell’abitazione di Pedrengo, in provincia di Bergamo. In realtà i due negli ultimi tempi la loro relazione si era conclusa, anche per le accuse che la Procura le contestava.

Purtroppo lui stesso ha deciso di collaborare con gli inquirenti dopo la triste scomparsa del piccolo Mattia. La moglie in entrambe le occasioni era sola in casa. In un post di agosto, Cristian sui social, ha scritto:

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Perché per me amare è stare accanto a qualcuno nella buona e nella cattiva sorte, ma non tutti ne sono capaci.

L’uomo ora si trova chiuso nella sua abitazione, fermato da alcuni giornalisti, dopo il nonno dei piccoli, straziato dal dolore di ciò che sta vivendo, ha dichiarato: “Non ho niente da dire, è così oggi e così sarà per sempre, non avete idea di cosa si provi!”

I delitti contestati dalla Procura a Monia Bortolotti

I fatti sono iniziati la prima volta nel novembre del 2021. Quando la donna, residente a Pedrengo, in provincia di Bergamo, ha chiamato i sanitari, perché la sua bambina di soli 4 mesi, era senza vita nella sua culla.

Dal suo racconto le aveva dato il latte e l’aveva tenuta in braccio fino a quando non si è addormentata. Quando è andata a controllarla era cianotica ed all’arrivo dei medici, per lei non c’era ormai più nulla da fare.

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Ad ottobre dello scorso anno, sempre dalla donna è partita una chiamata ai soccorritori. Anche il suo secondo figlio, che aveva solamente 2 mesi, era deceduto nella sua culla. Da qui per lei sono partiti i sospetti e le indagini il 25 ottobre. Alla fine si sono concluse con il suo arresto.