Monopoli, 13enne suicida nel bagno di casa: spunta un inquietante retroscena
Nuova inquietante scoperta degli inquirenti sulla 13enne che si è tolta la vita: la scoperta dal suo telefono
Gli inquirenti stanno ancora cercando di ricostruire gli ultimi minuti di vita della 13enne, che nella giornata di domenica 10 novembre, ha deciso di togliersi la vita. In queste ultime ore, da un nuovo controllo sul suo telefono, è venuto fuori un nuovo inquietante retroscena.
La vicenda ovviamente è nelle mani della Procura, che sta cercando di capire il motivo di questo gesto così estremo ed anche chi, tra i suoi coetanei, sarà iscritto sul registro degli indagati.
In queste ultime ore, è venuto fuori un nuovo particolare straziante. Sembrerebbe che la ragazzina pochi minuti prima o addirittura, durante questo gesto così estremo, fosse in videochiamata con un’altra persona.
Infatti, quando la madre l’ha trovata nel bagno della casa, aveva ancora in mano il suo telefono. Da ciò che è emerso in queste ore, era stata esclusa dalle uscite ed anche da un gruppo di Whatsapp da parte di alcuni suoi coetanei.
Infatti quella delusione, per lei è risultata essere così straziante, che non è riuscita a superarla, al punto tale da scegliere di mettere fine alla sua vita, in un momento in cui i genitori non erano in casa.
Gli inquirenti stanno ancora cercando di capire cosa sia accaduto davvero e vogliono anche capire se i suoi compagni la sottoponevano ad angherie. Infatti hanno posto il suo telefono sotto sequestro e saranno solo altri accertamenti a dare delle risposte.
13enne si toglie la vita in casa: i fatti
I fatti sono avvenuti nel pomeriggio di domenica 20 novembre. Precisamente nell’abitazione in cui vive la famiglia, nel comune di Monopoli, in provincia di Bari.
La prima a fare la triste scoperta è stata proprio la madre. I genitori l’avevano lasciata sola per poche ore, ma è proprio in quel lasso di tempo che l’adolescente ha deciso di farla finita.
Gli inquirenti vista la chiara dinamica dei fatti, hanno deciso di non disporre l’autopsia. Tuttavia, la stessa Procura ha deciso di avviare un’inchiesta per il reato di istigazione a togliersi la vita. Ora saranno solo le indagini a far luce su cosa la 13enne abbia subito da parte dei suoi coetanei.