Morgan e Tiziana morti dopo essere finiti con l’auto nel lago: arrivati i primi risultati delle autopsie
Arrivati i primi risultati eseguiti sulle autopsie sui corpi di Morgan Algeri e Tiziana Tozzo: ecco cosa è emerso
Nella giornata di ieri, venerdì 12 gennaio, sono state eseguite le autopsie sui corpi di Morgan Algeri e Tiziana Tozzo, entrambi finiti con il Suv all’interno del lago di Como. Ora il medico legale si è preso a disposizione 60 giorni, per fare gli accertamenti del caso.
La coppia che si era conosciuta sui social, dopo aver parlato per un po’, avevano deciso di vedersi per un appuntamento. Doveva essere per loro un momento di gioia e spensieratezza.
Tuttavia, per cause ancora da chiarire da parte delle forze dell’ordine, poco dopo essere saliti in macchina, l’auto è partita all’improvviso. Dopo esser finita sul marciapiede, ha sfondato il parapetto ed è finita in acqua.
I Vigili del Fuoco intervenuti la sera stessa, non hanno potuto fare nulla per salvarli. Solo la mattina successiva, quando sono arrivati i sommozzatori che hanno recuperato i corpi a circa 15 metri di profondità. Per loro non c’era più nulla da fare.
Morgan pilota di aerei, visto che aveva fatto diversi corsi di aggiornamento su come comportarsi una volta finito in acqua, ha provato a mettere in atto tutte le manovre. Però, dalla relazione dei pompieri, non è riuscito a risalire.
Le ipotesi sui decessi di Morgan Algeri e Tiziana Tozzo
L’autopsia eseguita nella giornata di ieri, ha stabilito appunto che entrambi hanno perso la vita per annegamento. Tuttavia, il medico legale si è preso a disposizione 60 giorni per poter fare tutti gli esami, sui tessuti acquisiti.
Gli inquirenti sono riusciti anche a tirare fuori dall’acqua il suv noleggiato dall’uomo solo poco tempo prima. Sia la sorella, che la ex compagna hanno raccontato agli agenti di una confessione fatta da Morgan.
Ha detto ad entrambe che aveva problemi con l’accensione di quella macchina. Infatti aveva intenzione di contattare la Mercedes per sottoporla a tutti i controlli del caso.
Per gli inquirenti che stanno indagando sul caso, le ipotesi più plausibili sembrano essere appunto un malfunzionamento o un errore umano. Tuttavia, sarà solo la scatola nera che sarà analizzata in questi giorni a dare ulteriori risposte sull’accaduto.