Morta bambina di 11 anni, travolta dalla ruota di un SUV: la rabbia dei genitori e le lacrime del conducente davanti al giudice
In corso il processo per la morte della piccola Amelia Wood: le dichiarazioni del conducente davanti al giudice
È in corso in questi giorni, il processo per la morte di Amelia Wood, la bambina di 11 anni morta nel 2018, dopo che un SUV l’ha travolta. Il conducente, che all’epoca aveva 25 anni, è scoppiato in lacrime nell’aula del tribunale e ha raccontato al giudice la dinamica dei fatti e di come non sia riuscito ad evitare l’indimenticabile tragedia.
Davanti ai due genitori, costretti ancora a convivere con il grande dolore di aver perso la loro bellissima bambina, il ragazzo ha voluto esprimere il suo dispiacere.
Ho provato a correggere la direzione, mentre il veicolo tirava a sinistra. Ma la ruota si è staccata ed è salita sul marciapiede. L’asse è caduto a terra. È successo tutto così in fretta
Il 25enne era alla guida di un SUV modificato e stava percorrendo la strada a circa 95 km/h, mentre la piccola Amelia stava aspettando lo scuolabus alla fermata.
Amelia Wood e la dinamica dell’incidente
Quel giorno, la bambina di 11 anni stava aspettando lo scuolabus come faceva ogni mattina. Improvvisamente, la ruota del mezzo del 25enne, si è staccata ed è finita contro la piccola.
Il conducente non è riuscito a controllare il SUV e ad evitare l’orribile tragedia.
Dopo il violento impatto, la bambina è stata trasportata con immediata urgenza all’ospedale, dove i medici hanno cercato di fare il possibile per salvarle la vita. Purtroppo è morta poco dopo aver raggiunto la struttura sanitaria.
Le parole della mamma della bambina
Ci manca ogni giorno. Nulla riporterà indietro Amelia, ma come madre ho bisogno di sapere come mia figlia sia potuta andare a scuola a piedi e sia morta e perché nessuno è perseguito per questo. Quel veicolo non era idoneo alla circolazione e abbiamo tutti il dovere morale di assicurarci che ciò che guidiamo lo sia. Aspettiamo i prossimi passi, ho ancora domande senza risposta. Ho sempre detto che non lascerò correre.