Morte Chiara Gualzetti, i dettagli raccontati dall’amico 16enne: “Ricordo che non moriva”
Omicidio Chiara Gualzetti, la 15enne trovata senza vita nel bolognese: l'amico 16enne ha raccontato i macabri dettagli dell'uccisione
La morte di Chiara Gualzetti ha sconvolto l’intera Italia. Poche ore fa sono stati divulgati nuovi aggiornamenti sull’omicidio, riguardanti la confessione dell’amico 16enne e alcune immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza.
I due amici sono stati ripresi dalle telecamere della casa della 15enne. La ragazza si è allontanata in compagnia del killer, una persona che credeva fidata e che non vedeva l’ora di incontrare. Chiara però non ha fatto più rientro e i genitori hanno denunciato la sua scomparsa. In seguito è stata trovata senza vita dietro un cespuglio.
Ci vediamo alle 9.30, stiamo fuori una mezz’oretta a chiacchierare e poi ti riporto a casa
Queste le parole negli ultimi messaggi tra i due.
La confessione del killer di Chiara Gualzetti
Durante un lungo interrogatorio, il ragazzo ha confessato di averla uccisa perché guidato da un demone interiore. Arrivati nel bosco, ha cominciato ad accoltellarla, con un coltello portato da casa e che è stato rinvenuto nell’abitazione ancora insanguinato.
Ricordo che non moriva e mi sono stupito di quanto fosse resistente il corpo umano.
Dopo averla ferita con il coltello, il 16enne ha iniziato a prenderla a calci, perché Chiara non moriva.
Davanti agli inquirenti ha raccontato di parlare con una forza interiore da molto tempo: Samael, l’angelo del giudizio.
L’ho anche visto, un uomo di fuoco.
Ha perfino dichiarato che sarebbe stata la stessa Chiara a confidargli che non voleva più vivere.
Tutti sono sconvolti da quanto accaduto, la famiglia della vittima e la famiglia del killer. La mamma del 16enne, presente durante gli interrogatori, poiché il figlio è minorenne, non riesce a spiegarsi il suo gesto. Ha parlato di scatti di rabbia che stavano cercando di risolvere, ma mai aveva fatto del male a qualcuno. Ha anche voluto spiegare che l’assenza alla fiaccolata per Chiara, non è segno della loro indifferenza, piuttosto del rispetto per la famiglia della ragazza.
I genitori della 15enne avevano cercato di contattarla prima di denunciare la sua scomparsa. Dopo l’intervento delle autorità, Chiara Gualzetti è stata trovata senza vita dietro un cespuglio. Il suo corpo era ricoperto di ferite da arma da taglio e di lesioni. Tra le mani aveva i capelli del ragazzo.
I genitori di Chiara chiedono giustizia, una condanna proporzionata.