Morte di Luigi Caiafa, il racconto del complice

Morte di Luigi Caiafa, a parlare ora è il presunto complice nella rapina a Napoli

Per la morte di Luigi Caiafa, il giovane ucciso a Napoli da un poliziotto durante una presunta rapina in strada, parla il suo complice. Ciro De Tommaso agli inquirenti ha voluto rilasciare una dichiarazione spontanea per raccontare come secondo lui sono andati i fatti. Ma non ha risposto alle loro domande.

Ragazzo ucciso da un poliziotto
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Sì, era una rapina. Ma lui non ha mai sentito il poliziotto gridare. Ha sentito solo lo sparo. Questo il succo della confessione spontanea rilasciata da Ciro.

L’avvocato Nando Sgambato ai giornalisti spiega quali sono state le parole pronunciate dal suo assistito durante la dichiarazione spontanea rilasciata agli inquirenti.

Rapina in città a Napoli
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De Tommaso ha ammesso la rapina e ha raccontato di aver sentito 2 o 3 colpi d’arma da fuoco, ma di non aver sentito l’alt delle forze dell’ordine, contro le quali non avrebbe mai sparato.

Quindi era effettivamente una rapina quella in cui Luigi Caiafa è stato ucciso a soli 17 anni da un colpo di pistola sparato da un poliziotto intervenuto a Napoli.

morte di Luigi Caiafa
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I due, secondo quello che è emerso dalle indagini, avevano una pistola scenica priva del tappo rosso di riconoscimento e un coltello lungo 18 centimetri con una lama da 7 centimetri.

All’arrivo dei poliziotti i due rapinatori avevano sottratto agli occupanti della Mercedes parcheggiata 100 euro, tre iPhone e un borsello con dentro gli effetti personali di un quarto giovane che non era presente e le chiavi di una Porsche Cayenne.

Morte di Luigi Caiafa: perché Ciro non ha risposto alle domande degli inquirenti?

A rispondere per lui è l’avvocato che lo difende, che sostiene che il ragazzo, confermando la rapina, era troppo provato dalla morte dell’amico per poter rispondere alle domande poste.

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Era troppo provato per la morte del suo amico Luigi Caiafa. Quindi ha ritenuto di dover aiutare le indagini con le sue dichiarazioni ma non era in grado di sottoporsi all’interrogatorio.

Polizia interviene durante una rapina
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Queste le parole di Nando Sgambato, legale del giovane Ciro De Tommaso. Il ragazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere dopo aver rilasciato una dichiarazione spontanea.