Morte Evan Lo Piccolo: Letizia Spatola già indagata per maltrattamenti
Letizia Spatola, mamma di Evan Lo Piccolo, già indagata a luglio per violenza domestica: le dichiarazioni della donna dopo la morte del bambino
Ulteriori aggiornamenti riguardo la morte del piccolo Evan, il bimbo di 21 mesi morto all’ospedale di Modica. La mamma, Letizia Spatola, era già stata indagata lo scorso luglio per violenza domestica. La donna si trova attualmente in carcere, insieme al suo compagno Salvatore Blanco, entrambi accusati di essere responsabili della morte del bambino.
Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini sui due, dopo la morte del bambino all’interno della struttura ospedaliera di Modica. Evan Lo Piccolo è arrivato in ospedale in gravi condizioni e, nonostante l’intervento del team medico, per lui non c’è stato nulla da fare. Sul suo corpo erano ben visibili lividi e fratture, così i medici hanno deciso di richiedere l’intervento delle autorità.
Le dichiarazioni di Letizia Spatola
Letizia Spatola si è giustificata davanti al giudice, definendosi una vittima del compagno, Salvatore Blanco.
Io non ho mai picchiato il bimbo, il mio compagno mi ha plagiata e solo ora me ne sono resa conto.
Secondo il racconto della madre, il giorno della sua morte, il piccolo Evan si trovava da solo con Salvatore. Al ritorno a casa, l’uomo l’avrebbe informata di una caduta dalla culla. Più tardi le condizioni di Evan sono peggiorate e la donna ha allertato il 118.
Dopo l’udienza, il giudice ha deciso di convalidare l’arresto della donna.
La scoperta nell’abitazione di famiglia
Dopo un sopralluogo nell’abitazione di Letizia e Salvatore, le forze dell’ordine hanno posto sotto sequestrato la fodera del cuscino della culla di Evan. Grazie al reagente luminescente, la scientifica ha individuato tracce di sangue.
Nel corso delle indagini, è risultato che più volte il bambino era finito in ospedale, per via di fratture ed ecchimosi. In una di queste volte, è risultata anche una segnalazione riguardo un allontanamento volontario della mamma dall’ospedale.
Le segnalazioni del padre biologico
Il padre biologico di Evan e la nonna paterna avevano segnalato la situazione del bambino e fatto presente i loro sospetti riguardo i maltrattamenti domestici. La nonna aveva anche richiesto l’intervento dei servizi sociali. Nessun dito è stato però mai mosso.
Quell’uomo minacciava me e mio figlio in continuazione. Ho vissuto mesi da incubo. Ero terrorizzato da lui.