Morte Liliana Resinovich, la scoperta su Sebastiano Visintin insospettisce: la scoperta fatta sull’uomo nelle scorse ore potrebbe cambiare tutto
Indagini sull'omicidio di Liliana Resinovich si concentrano sul marito Sebastiano Visintin, unico indagato, dopo il sequestro di oltre 700 utensili e un maglione sospetto
Un’indagine che si protrae per tre anni può sembrare un intervallo di tempo eccessivo, soprattutto se il focus degli investigatori sembra non aver identificato il sospetto principale, che potrebbe essere stato sotto il loro naso sin dall’inizio. Attualmente, gli inquirenti stanno concentrando le loro attenzioni su SEBASTIANO VISINTIN, il marito di LILIANA RESINOVICH, che è stato ufficialmente indagato per omicidio. Poche ore dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia, VISINTIN ha rilasciato un’intervista a “Quarto Grado”, ribadendo la sua innocenza e la sua disponibilità a dimostrarla.

Gli oggetti sequestrati
Le forze dell’ordine hanno condotto un’operazione di perquisizione nell’abitazione di VISINTIN, portando via un gran numero di utensili da taglio, tra cui coltelli e forbici di varie dimensioni e tipologie. Durante la perquisizione, avvenuta su disposizione della nuova pm Ilaria Iozzi, è stato sequestrato anche un maglione giallo e un paio di guanti identici a quelli indossati da VISINTIN la mattina in cui avvenne l’omicidio. L’operazione, che è iniziata nella tarda serata di martedì, è durata fino all’alba del giorno successivo, con gli agenti che hanno setacciato ogni angolo dell’appartamento.
Attualmente, VISINTIN risulta essere l’unico indagato per la morte di LILIANA RESINOVICH, scomparsa dalla sua casa il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022 nel parco di San Giovanni. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Il Piccolo”, il numero di oggetti sequestrati è addirittura superiore a 700. È importante notare che VISINTIN gestiva un laboratorio di affilatura, trasferito poi nella sua abitazione; pertanto, molti degli utensili potrebbero appartenere a clienti.
La traccia che insospettisce
Come riportato da “Repubblica”, gli investigatori stanno esaminando attentamente il materiale sequestrato. Tra gli oggetti, un elemento ha suscitato particolare interesse: il maglione giallo, simile a quello indossato da VISINTIN il giorno dell’omicidio di LILIANA. Il colore di questo maglione coincide con un filamento trovato nell’autopsia condotta dalla dottoressa Cattaneo. Questo filamento è descritto come una fibra di colore giallo, di circa 2 cm di lunghezza, con estremi assottigliati, rinvenuto sul polsino sinistro della maglia di RESINOVICH.
Se le analisi chimiche dovessero confermare la compatibilità tra il maglione di VISINTIN e il filamento trovato sulla vittima, ciò potrebbe costituire un’importante prova a carico del marito. Nel frattempo, VISINTIN si trova attualmente in Austria, dichiarando di sentirsi “molto tranquillo” riguardo alla situazione. Ha inoltre rivelato di aver sospettato di essere sotto indagine, ma non si aspettava di essere l’unico indagato, suggerendo che anche altre persone dovrebbero essere oggetto di esame da parte della Procura.