Morte Samantha Migliore, spunta una nuova testimonianza su Pamela Andress
Morte Samantha Migliore, una nuova donna si è fatta avanti per raccontare la sua esperienza con Pamela Andress
Una nuova importante testimonianza è arrivata pochi giorni fa nel programma Pomeriggio 5, sulla morte di Samantha Migliore. Una donna si è fatta avanti per raccontare la sua esperienza con Pamela Andress ed ha voluto fare anche un appello a tutti.
Sono ancora in corso tutte le indagini su questa vicenda drammatica, che ha portato al decesso di una giovane mamma di soli 35 anni.
Nel programma di Canale 5, condotto da Barbara D’Urso, una donna si è fatta avanti per raccontare la sua esperienza con l’estetista abusiva. Nell’intervista la signora ha raccontato:
Ho conosciuto Pamela Andress negli anni 90 ed in quel periodo si conosceva poco il silicone ed inconsciamente accettai di sottopormi ad uno dei suoi trattamenti.
Operava con siringhe di ferro, quelle che si utilizzavano per i cavalli, e poi chiudeva tutto che della comune colla. Quando vidi quelle siringhe mi spaventai e le chiesi di farmi l’anestesia. Mi rispose che se mi avesse fatto l’anestesia non avrei sentito dolore e quindi non avrei potuto fermarla.
Sono la prima a pensare di aver sbagliato, ma a chi sta pensando di fare questi trattamenti dico di fermarsi e di rivolgersi esclusivamente ad esperti. Il silicone è molto pericolo ed è una bomba ad orologeria. Una delle mie amiche dopo essersi fatta ritoccare il seno con il silicone, ha avuto un infarto.
Morte Samantha Migliore: l’accaduto
La drammatica vicenda di Samantha Migliore è avvenuta lo scorso 21 aprile, nella sua abitazione a Maranello, in provincia di Modena. La donna aveva chiesto a Pamela Andress di sottoporla ad un trattamento al seno.
Tuttavia, pochi minuti dopo aver iniziato con le iniezioni, la giovane mamma ha iniziato ad urlare per il dolore. Nonostante il tempestivo intervento dei medici, purtroppo è morta tra le braccia del marito.
Pamela Andress al momento è in arresto, ai domiciliari. Gli inquirenti sin da subito l’hanno accusata dei reati di esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso ed anche morte in conseguenza di altro reato. Pare che sia fuggita dalla casa quando ha visto che era in gravi condizioni di salute.