Morte Viviana e Gioele, la denuncia: “Ci fanno visionare i corpi, ma con una richiesta illogica”
I dubbi e le perplessità del criminologo e del medico legale assunti dalla famiglia di Viviana e Gioele
Sono passati più di sei mesi dalla tragica morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele Mondello e la vicenda è ancora avvolta nel mistero. Sono tanti gli interrogativi e i dubbi che la famiglia delle due vittime continuava a porsi. Il 6 marzo, finalmente, il criminologo Carmelo Lavorino e il medico legale Antonio Della Valle, assunti dalla famiglie Mondello e Parisi, potranno ispezionare i corpi.
C’è solo un particolare che ha suscitato rabbia nei due professionisti. La Procura ha imposto delle limitazioni. Cosa significa? Il criminologo e il medico legale potranno visionare i resti dei corpi di Viviana e Gioele, ma non potranno utilizzare gli strumenti più attuali di fotografia e videoripresa laser. Nonostante si tratti di apparecchi non invasivi, la Procura ha deciso di consentire soltanto l’utilizzo di videocamere e fotocamere “normali e tradizionali“.
Il criminologo Carmelo Lavorino ha espresso molta perplessità riguardo tale richiesta. Perché imporre queste limitazioni?
Ci poniamo concretamente tre domande e offriamo le nostre risposte all’opinione pubblica.
Le 3 domande del criminologo di Viviana e Gioele
Cosa potremmo noi rilevare di così ‘strano’ o ‘ambiguo’ con quella strumentazione vietateci e che una normale macchina fotografica non potremmo invece rilevare?
Risposta:
Forse e giammai alcune non corrispondenze e complanarità tra le lesioni sugli indumenti e le lesioni cutanee! Dettagli speciali che farebbero cadere ipotesi apodittiche? E se così fosse, perché noi non dovremmo potere constatare e/o valutare ciò? Qual è la ratio? Si elimina il contraddittorio?
La seconda domanda posta dal criminologo:
Perché, da cosa e in che modo potremmo NOI essere ‘fuorviati?’
Risposta:
Forse e giammai da tessuti che diageneticamente avanzati (insieme dei processi chimico-fisici che si verificano all’interno di un sedimento) possono sempre fornire indicazioni e coordinate da correlare ai dati circostanziali e ai fatti perimortem! E perché mai noi potremmo essere fuorviati?
L’ultima domanda:
Possono gli Inquirenti e i loro Consulenti dirci-imporci-stabilire quello che dobbiamo fare e come pensare, oltre che limitarci sull’operato, sul metodo e sulle nostre inferenze.
Risposta:
Sicuramente no, il contraddittorio e la scienza hanno altre regole.
Insomma, una richiesta che a Carmelo Lavorino non sta affatto bene. Il criminologo, insieme al medico legale assunto dalle famiglie delle sue vittime, potrà esaminare i corpi di Viviana e Gioele il prossimo 6 marzo. Daniele Mondello ha più volte ripetuto che non si fermerà mai finché non scoprirà la verità e continuerà a lottare finché ne avrà la forza.