Grave lutto per Francesco Renga, è morto il padre: aveva 91 anni
Era malato di Alzheimer e da tempo non riconosceva più nessuno: è morto il papà di Francesco Renga
Un grave lutto ha colpito il noto cantante Francesco Renga. Lo scorso mercoledì, è morto il papà Salvatorico Renga. L’uomo aveva 91 anni e da molto tempo soffriva di Alzheimer. Era ospitato nella Rsa Villa di Salute di Brescia. Già vedovo di sua moglie, venuta a mancare all’età di 52 anni, l’uomo lascia il figlio Francesco, la sorella gemella Paola e l’altro figlio Stefano.
L’artista aveva raccontato in passato della situazione del suo papà. L’anziano signore non riconosceva più nessuno. Ricordava soltanto la sua defunta moglie e rivedeva i suoi tratti in quelli della figlia Paola.
Dopo la morte di mia madre e l’Alzheimer di mio padre, mi sono sentito perso. Quando mio padre vede mia sorella gemella, la scambia per mia madre.
Dopo la notizia, i numerosi fan di Francesco Renga si sono stretti al suo dolore e gli hanno mostrato una grande vicinanza. Come supporto all’artista, la maggior parte ha menzionato la sua famosissima canzone “Angelo“.
Canzone con la quale il cantante ha vinto il Festival di Sanremo del 2005 e che aveva scritto in omaggio a sua figlia Jolanda, nata dalla relazione con Ambra Angiolini.
Francesco Renga e il racconto della malattia
Francesco, durante un’intervista rilasciata a Caterina Balivo, aveva aperto il suo cuore e raccontato del dolore che la malattia di suo padre aveva portato nella sua vita. La bellissima canzone Aspetto che torni, infatti, è dedicata proprio all’uomo.
Nel testo della canzone ci sono le assenze, come mia madre e le presenze, come mio padre. Ha quasi 90 anni ed è malato di Alzheimer. Quando vado a trovarlo mi parla soltanto di mia madre. Vive in un mondo tutto suo, popolato soltanto da lei.
Il cantante, dopo la morte del papà, ha mantenuto il silenzio sui social network. Nessun post e nessuna foto di addio. Quando sarà pronto forse racconterà le sue emozioni, ma nel frattempo potrà contare sul calore e sul sostegno dell’Italia intera, che da sempre lo ama.