Morto Mario Ruocco, di soli 14 anni: troppo gravi le conseguenze del Coronavirus
Mario Ruocco era originario di Sant'Egidio, nel salernitano, ma viveva da anni a Modena con i suoi genitori
Notizia drammatica che arriva da Modena. Mario Ruocco, un giovane di soli 14 anni originario del piccolo comune di Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno, è morto a seguito delle complicanze dovute al suo contagio da Coronavirus. Il ragazzo si era negativizzato da tempo, ma i danni riportati agli organi interni erano troppo gravi e alla fine si è arreso, dopo 90 giorni di dura lotta per sopravvivere.
È più di un anno che il mondo intero è costretto a fare i conti con il Coronavirus. Anche l’Italia è stata colpita particolarmente da questa dannata pandemia che si è portata via tante, troppe persone care.
La campagna vaccinale ormai procede spedita e la riapertura dal lockdown è ormai quasi totale. Tuttavia, ci sono ancora contagi e morti che fanno male.
Mario aveva solo 14 anni. Viveva a Modena con la sua famiglia da anni e si era contagiato con il Covid-19 mesi fa. Nonostante la sua giovane età, i sintomi si erano rivelati più devastanti del previsto. Cuore e polmoni sono stati messi a dura prova e alla fine hanno ceduto. Si era addirittura negativizzato e ha provato a lottare per 90 lunghi giorni. Ma alla fine, si dovuto arrendere.
Cordoglio per la morte di Mario Ruocco
Ad annunciare pubblicamente la morte di Mario Ruocco, ci ha pensato Antonio La Mura, sindaco di Sant’Egidio, piccolo comune nel salernitano di cui il ragazzo era originario. A nome di tutti i concittadini ha espresso il suo profondo dolore per questa morte totalmente sconvolgente. Ecco le sue parole, estratte da un lungo e commovente post pubblicato sul suo profilo Facebook:
Care concittadine e cari concittadini, pochi minuti fa ho appreso la terribile notizia della morte, a Modena, di un ragazzo di appena 14 anni, la cui famiglia è originaria di Sant’Egidio del Monte Albino.
Si tratta del giovanissimo Mario Ruocco. Mario si è ammalato di Covid. Ha superato l’infezione, lottando come un leone per 90 giorni, ma non è riuscito, sebbene si fosse negativizzato, a superare le drammatiche conseguenze della malattia sugli organi interni.
In questo momento di dolore inconsolabile, voglio pubblicamente esprimere a papà Antonio e mamma Olga la vicinanza commossa dell’intera comunità di Sant’Egidio. Condoglianze che naturalmente estendo a tutta la famiglia, in particolare al nonno Mario e alla nonna Antonietta, nostri cari concittadini.