Movida nel weekend senza mascherine: l’appello di Ascierto
L'oncologo Paolo Ascierto è intervenuto riguardo l'argomento movida nel weekend senza mascherine: ecco il suo appello rivolto ai giovani
Il dottor Paolo Antonio Ascierto, noto oncologo e ricercatore italiano dell’Istituto Pascale di Napoli, ieri sera, 25 maggio, ha lanciato un appello sul suo proprio profilo social, rivolto ai giovani e soprattutto alla movida nel weekend, che anche durante l’emergenza sanitaria, non riesce a mettere dei freni:
“La scorsa settimana è stato un momento molto importante, 14 giorni dalla riapertura del 4 maggio. Oggi i numeri sono rassicuranti e possiamo dirlo, siamo stati bravi. Siamo adesso a 100 metri dal traguardo e manca un ultimo sforzo, quello finale. È vero, l’estate è alle porte e ormai le giornate sono calde e soleggiate, ma prego soprattutto i giovani di fare attenzione a rispettare le norme base di prevenzione: usate sempre la mascherina, rispettate il distanziamento sociale e lavate le mani. È un sacrificio in più ma ne vale la pena, perché il momento che stiamo vivendo può davvero influenzare il nostro futuro e anche il vostro”.
Parole dovute a seguito delle immagini dello scorso fine settimana, che sono rimbalzate sui social network e che hanno mostrato folle, soprattutto ragazzi, in gruppi, senza dispositivi di protezione e senza prestare attenzione alle norme anticontagio, così come se il virus non fosse mai esistito.
Purtroppo anche molte attività, non hanno rispettato l’orario di chiusura, fissato per le 23 ed hanno continuato a vendere superalcolici ai giovani. Il pericolo è sempre lì dietro l’angolo ed è bene che gli italiani ne comprendano il rischio. Soltanto pochi giorni prima, il dott. Ascierto, durante un’intervista, aveva dichiarato:
“Devo dire che in questo momento però stiamo un po’ abbassando la guardia e non va bene questo, perché ci sono dei numeri che ci stanno dicendo che l’infezione sta andando giù. In Campania qualche giorno fa avevamo zero contagi e per 4 giorni consecutivi, non ci sono stati morti, però ho visto molte persone in strada, veramente ho visto traffico per venire qui in istituto e non va bene. Certo, c’è la necessità di ripartire, però facciamolo in maniere intelligente. Non siamo ancora fuori dalla Fase 1.
Facciamo attenzione a non vanificare quello che abbiamo fatto, i sacrifici che abbiamo fatto in queste in queste 8 settimane (…)
(…) Il virus circola, quindi facciamo attenzione, cioè non è finita, quindi questo è il messaggio: continuiamo a mantenere alto il livello di allerta”.