Napoli, bimbo di un anno morto per una crisi respiratoria: le indagini anche sulla famiglia
Napoli, avviate ulteriori indagini sulla famiglia del bimbo di un anno morto per una crisi respiratoria
Sono in corso tutte le indagini del caso per la triste vicenda avvenuta la scorsa notte, che ha portato all’improvvisa scomparsa di un bimbo di un anno. Oltre all’autopsia, i carabinieri intervenuti nella casa stanno facendo anche indagini sulla famiglia e sulle loro condizioni.
Una perdita straziante che ovviamente ha sconvolto l’intera comunità. In tanti in queste ore, stanno cercando di mostrare affetto e vicinanza alla famiglia, colpita dal prematuro lutto.
Stando alle informazioni rese note da alcuni media locali, i fatti sono avvenuti nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 ottobre. Nell’abitazione della famiglia che si trova nel comune di San Vitaliano, nella provincia di Napoli.
Il piccolo fino a quel momento sembrava stare bene, non aveva mai avuto gravi problemi di salute. Tuttavia, all’improvviso, ha avuto un malore e i genitori si sono presto allarmati. Hanno chiesto il tempestivo intervento dei soccorsi.
I medici sono arrivati nella casa in pochissimi minuti, ma si sono presto resi conto della gravità della situazione. Per prima cosa lo hanno trasportato d’urgenza al nosocomio di Nola e solo dopo, hanno disposto il suo trasferimento all’ospedale Santobono.
Tuttavia, è proprio in questa struttura sanitaria, che intorno alle 3 del mattino ha esalato il suo ultimo respiro. A nulla sono serviti i disperati tentativi dei medici per salvarlo.
Bimbo di un anno deceduto per una crisi respiratoria: le indagini
Gli inquirenti, per prima cosa, hanno deciso di disporre l’autopsia sul corpo. Lo scopo è proprio quello di capire l’esatta causa che ha portato al suo triste decesso.
Tuttavia, da ciò che riporta Il Mattino, hanno anche deciso di fare ulteriori accertamenti sulla famiglia, che fino a quel momento non ha mai chiesto aiuto agli assistenti sociali. Dal racconto del sindaco, il piccolo è nato da una famiglia con 4 bambini, l’ultimo nato solo 10 giorni fa.
I carabinieri arrivati nella casa ora stanno lavorando sull’anamnesi familiare. Sono alla ricerca di tutti gli elementi utili per le indagini. Vogliono capire se le condizioni abitative erano adeguate, se l’umidità o la presenza di qualche animale, possa aver portato al decesso del piccolo.