Napoli, morte del piccolo Gabriele: si cerca l’oggetto che gli ha provocato il trauma
Napoli, morte del piccolo Gabriele: si cerca la spazzola che gli ha provato la ferita, ma è stata gettata
Sono in corso tutte le indagini del caso, per la tragica morte del piccolo Gabriele, il bimbo di soli 5 mesi deceduto per un trauma cranico. Gli agenti ora sono a lavoro per cercare l’oggetto che gli ha procurato la ferita alla testa, ma la madre ha detto che è stato gettato nella spazzatura.
Questa vicenda sembra essere ancora avvolta nel mistero. Sarà solo l’autopsia a dare delle risposte concrete su ciò che è accaduto al piccolino.
La tragica morte di questo bimbo è avvenuta lo scorso 28 gennaio. I suoi familiari lo hanno portato all’ospedale FateBeneFratelli di Benevento, poiché aveva una ferita molto grave alla testa.
In un primo momento, viste le condizioni, hanno disposto il suo trasferimento al nosocomio Rummo. Tuttavia, è proprio in questa struttura che hanno capito che la situazione era più disperata del previsto. Dalla Tac è emerso che il bimbo aveva un’emorragia celebrare in corso.
Con la speranza di poterlo salvare lo hanno trasferito nuovamente all’ospedale Santobono di Napoli. Tuttavia, è proprio in questa struttura che è avvenuta la tragedia. Il piccolo Gabriele ha perso la vita 3 giorni dopo il suo ricovero.
I familiari hanno raccontato agli agenti che si era procurato quella ferita, mentre stava giocando con la cuginetta. Quest’ultima gli ha tirato per sbaglio una spazzola sulla testa. Tuttavia, quest’oggetto ancora non viene ritrovato. La mamma ha detto che lo ha gettato, poiché si era rotto.
Le parole del legale della mamma del piccolo Gabriele
Gli inquirenti per poter procedere con le indagini, hanno iscritto sul registro degli indagati la mamma, la zia e lo zio. Visto che vivevano tutti insieme. Antonio Leone, il legale della donna, su ciò che sta accadendo ha dichiarato:
La mamma è distrutta dal dolore. Aspettiamo i risultati dell’autopsia, ma non nascondo di essere rimasto meravigliato perché ritengo esagerata l’ipotesi dell’omicidio volontario. I miei assistiti hanno ribadito la tesi dell’incidente, del colpo di spazzola da parte di un altro bambino che vive con loro. Spazzola poi buttata, perché come riferito dalla madre, si è rotta.
Ci affidiamo alla giustizia ed alle mani degli esperti che effettueranno e seguiranno l’autopsia. Attendiamo i risultati. L’obiettivo è capire la causa, la dinamica e se ci sono corresponsabilità da parte di terzi. Mi sono affidato al narrato dei miei assistiti, che non ci sia stato dolo.