Neonati sepolti in giardino, emerso un altro inquietante retroscena: l’agghiacciante scoperta fatta sul cellulare di Chiara

Il dettaglio sconvolgente sul cellulare di Chiara Petrolini

Continuano le tristi vicende che hanno come protagonista Chiara Petrolini, la ragazza accusata di infanticidio. La donna avrebbe infatti partorito e sepolto nel giardino di casa almeno due bambini. Nelle ultime ore è emersa un’inquietante verità sul suo cellulare.

Chiara Petrolini ha confessato
Chiara Petrolini

Ecco che cosa abbiamo scoperto.

Chiara Pretolini e l’accusa di infanticidio: tutte le prove sono contro di lei

Da giorni non si fa altro che parlare di Chiara Petrolini, una ragazza di 22 anni che nella vita studia giurisprudenza. La giovane donna è finita al centro della scena non per vanti meritocratici o grandi cose, ma per un atto a dir poco spregevole.

Le indagini su Chiara Petrolini
Chiara Petrolini

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la ragazza avrebbe partorito due bambini a distanza di diversi mesi. Poco dopo la nascita li avrebbe uccisi e sepolti nel giardino di casa. Il ritrovamento è stato fatto dal cane di famiglia e successivamente dalla nonna, la quale ha subito allertato le forze dell’ordine.

Nessuno era a conoscenza della gravidanza di Chiara, in quanto la ragazza non aveva nemmeno la pancia. Pare inoltre che Chiara abbia fatto tutto da sola, tra cui l’induzione del parto a pochi giorni dalla sua partenza per le vacanze e l’uccisione del neonato.

Emerge un dettaglio shock sul cellulare di Chiara

Chiara Petrolini è quindi stata accusata di omicidio premeditato e occultamento di cadavere di due neonati. Entrambi erano di 40 settimane e sono stati uccisi subito dopo il parto ad almeno un anno di distanza l’uno dall’altro.

Chiara Petrolini e il dettaglio sul cellulare
Chiara

Qualche minuto fa la ragazza avrebbe confessato quanto fatto, anche se un dettaglio piuttosto rilevante è emerso dal suo smartphone. La ragazza ha infatti effettuato delle ricerche su Google ed è proprio grazie al suo cellulare che ha cercato argomenti relativi al secondo parto e a come praticare un aborto di un bambino.

Siccome la ragazza ha utilizzato il termine secondo i Carabinieri si sono impegnati nella ricerca dell’altro neonato che, per l’appunto, è stato ritrovato pochi giorni fa. Oltre ai familiari, neanche i medici della zona erano a conoscenza della gravidanza della ragazza e tantomeno il fidanzato Emanuele. Il giovane ha infatti raccontato che qualora fosse stato a conoscenza dei fatti avrebbe tenuto il bambino e lo avrebbe cresciuto con l’aiuto di sua madre.