Nessun ergastolo per Alessio Nigro: la condanna decisa per la sua condizione mentale
Secondo le perizie, Alessio Nigro non è riuscito a controllarsi il giorno dell'omicidio di Lidia, per via della sua condizione mentale
Non verrà condannato all’ergastolo, Alessio Nigro ha evitato la prigione a vita a seguito dei suoi disturbi mentali.
![condanna Alessio Nigro](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2022/10/Alessio-Nigro.jpg)
La sua vicenda scosse il paese, Nigro tolse la vita alla sua fidanzata Lidia Peschechera, strangolandola. E, secondo la Corte d’Assise di Pavia, è affetto da un disturbo borderline di personalità. Disturbo che lo ha portato a compiere quel gesto, senza renderlo capace di intendere e di volere. Per questo, nessun ergastolo per l’imputato, ma la condanna decisa è di 20 anni di reclusione.
Secondo le perizie, la patologia e l’alcol bevuto prima del delitto, gli hanno impedito di controllare i suoi impulsi. La rabbia è stata scatenata dalla decisione di Lidia, di mettere fine alla loro relazione e di cacciarlo via di casa.
![condanna Alessio Nigro](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2022/10/Alessio-Nigro-2.jpg)
Alessio Nigro tolse la vita alla fidanzata: i fatti
I fatti risalgono al 12 febbraio del 2021. Dopo una lite in casa, Alessio Nigro tolse la vita alla fidanzata Lidia Peschechera, nella sua abitazione a Sant’Angelo Lodigiano. Una lite che si scatenò dopo che l’uomo non si presentò ad una visita. Aveva promesso di farsi curare per i suoi problemi di dipendenza da alcol. Quella mancata promessa, fece arrabbiare Lidia. Alessio strinse le sue mani intorno al suo collo, soffocandola. Poi, la adagiò nella vasca da bagno.
![condanna Alessio Nigro](https://www.bigodino.it/wp-content/uploads/2022/10/Alessio-Nigro-1.jpg)
Dopo il delitto, rimase in quella casa, a vegliare il corpo senza vita per quattro giorni.
In seguito, sentendosi braccato dalle forze dell’ordine, tentò la fuga, ma venne fermato e arrestato. Subito confessò il delitto.
La richiesta dell’ergastolo
Il pm aveva chiesto la condanna dell’ergastolo e anche per il gip e per il consulente della procura, Nigro era stato in grado di intendere e di volere. La difesa però ha puntato sulla sua condizione mentale e, dopo le perizie, è ciò che ha prevalso. La pena decisa in via definitiva, è quella di 20 anni di reclusione.