Nessuna traccia di Elena Del Pozzo, la bimba di 5 anni rapita: cosa è successo nella notte
Catania, cosa è successo nella notte per il rapimento della piccola Elena Del Pozzo
AGGIORNAMENTO: Si è conclusa in tragedia la vicenda della piccola Elena Del Pozzo. Nella mattinata di oggi, martedì 14 giugno, gli agenti hanno ritrovato il suo corpo ormai senza vita, vicino al luogo in cui è avvenuto il rapimento. A condurre le forze dell’ordine, da ciò che riporta il quotidiano Catania Today, è stata proprio la madre, una ragazza di soli 24 anni.
Dopo una notte dal terribile episodio, ancora non si hanno notizie utili sulla piccola Elena Del Pozzo, la bimba di 5 anni rapita mentre era con la madre. Gli agenti sono a lavoro ed hanno anche ascoltato i racconti dei genitori, alcuni parenti ed amici di famiglia.
Il rapimento della bambina è avvenuto nella giornata di ieri, lunedì 13 giugno. Precisamente nel comune di Tremestieri Etneo, mentre la piccola era in macchina con la madre, all’uscita dall’asilo.
Dal racconto della donna e di alcuni testimoni, tre persone armate ed incappucciate si sono accostate a lei ed hanno rapito la bimba. Erano armate e sono fuggite via nel giro di pochi istanti.
La denuncia è partita tempestivamente e le forze dell’ordine ora sono a lavoro per capire le motivazioni dietro questo gesto. Sembra essere ancora esclusa l’ipotesi di un possibile riscatto. Questo perché la famiglia non risulta avere problemi economici, ma nemmeno dispone di tali somme di denaro.
La stessa Procura di Catania ha scelto di diffondere sui social due foto della bimba. La prima si può vedere bene in volto e risale allo scorso 8 marzo, la seconda invece è del giorno stesso del rapimento ed è sfocata.
In realtà è un’immagine riflessa, ma può essere utile per capire come era vestita al momento del rapimento. Aveva una maglia bianca e dei pantaloncini gialli. Nella notte in caserma hanno ascoltato i genitori, i parenti ed alcuni amici di famiglia.
Il rapimento della piccola Elena Del Pozzo, le indagini degli agenti
Le forze dell’ordine coordinate dagli inquirenti, per ora sono ancora a lavoro per avere informazioni utili sulla piccola. La famiglia sembra essere felice e serena, non sembrano avere gravi problematiche.
Di conseguenza ancora non si conoscono le motivazioni dietro questo gesto così estremo e terribile. Il sindaco di Mascalucia, comune in cui vive la famiglia Enzo Magra, sull’accaduto ha dichiarato:
Mi sono messo a disposizione per aiutare nelle ricerche anche tramite la protezione civile, ma mi è stato riferito che non si tratta di smarrimento o di fuga, ma bensì di altro, probabilmente, dinamiche familiari. Ho parlato più volte in queste ore con i carabinieri ai quali ho chiesto maggiori dettagli e notizie. Le uniche cose che mi hanno riferito è che stanno indagando con posti di blocco in tutta la provincia.