Netflix riduce la qualità dello streaming
Netflix e altri servizi di video streaming sono stati costretti ad applicare delle limitazioni alla qualità dei loro contenuti.
A partire da domani Netflix e altri servizi di video streaming ridurranno la qualità dei video, dunque non potranno offrire per tutta la giornata contenuti in HD. Di chi è la colpa? Indovinate un po’? Sì, c’entra il coronavirus.
Da quando l’Organizzazione Mondiale per la Salute ha caratterizzato il COVID-19 come una “pandemia”, il problema è diventato, in una parola, mondiale. Le notizie delle ultime ore lo stanno confermando: quasi tutti i paesi europei stanno adottando misure pressoché identiche a quelle prese dall’Italia ormai dieci giorni fa; nel Vecchio Continente (e non solo) da diverse ore sono centinaia di milioni le persone costrette a rimanere chiuse in casa.
Quando non si ha la possibilità di uscire cosa si fa? Si legge, si guardano i film, si ascolta musica e nei limiti del possibile si lavora. In particolar modo gli amanti della settima arte stanno creando qualche problema alle reti Internet europee. A saturare i sistemi, ovviamente, stanno contribuendo anche le tante persone che in questi giorni lavorano da casa.
Perciò l’Unione Europea, dopo aver accolto le preoccupazioni dei vari Internet Provider, ha chiesto a Netflix e altre piattaforme di streaming di ridurre la qualità di trasmissione dei loro contenuti.
In determinate ore della giornata non sarà possibile guardare i film e le serie tv in HD (High Definition) ma bisognerà accontentarsi della SD (Standard Definition). Si parla genericamente di “ore più intense della giornata”, dunque si presume che i contenuti che richiedono un grande utilizzo di banda potranno essere riprodotti solo di notte o di mattina presto.
Vodafone, ad esempio, aveva registrato un aumento del 50% del traffico nella settimana scorsa. Discorso simile per tutte le altre compagnie telefoniche del Vecchio Continente. Da qui la decisione inevitabile: bisogna applicare delle restrizioni a quei siti che offrono ai propri utenti contenuti molto “pesanti” in termini di megabyte, come i film e le serie in 1080p e/o 4K.
Per cui per i prossimi 30 giorni su Netflix, YouTube e Prime Video, in determinate ore della giornata, non sarà possibile guardare i video in HD. Netflix, alle 20 in punto, ha confermato di aver accolto e accettato la richiesta dell’UE.