Nicolò Buso, ex promessa del calcio veneto, è morto a soli 32 anni per un tumore
L'ex promessa del calcio italiano Nicolò Buso, nella notte tra lunedì e martedì scorsi, si è dovuto arrendere ad un tumore
Tutta la comunità di Spinea, in provincia di Venezia, ieri ha accolto con enorme dolore la morte di Nicolò Buso. Il ragazzo, che aveva 32 anni, è deceduto dopo aver lottato a lungo con una grave forma tumorale che alla fine lo ha portato via per sempre dall’affetto dei propri cari. Prima di ammalarsi lavorava come commesso in un negozio di scarpe e in passato era stato una promessa del calcio veneto. Innumerevoli i messaggi di cordoglio da parte di amici e semplici conoscenti.
Una vita vissuta appieno e un futuro ancora tutto da scrivere. Tutto però spezzato da un destino infame che ha stroncato tutto. Nicolò era conosciuto e apprezzato da tutti coloro che lo conoscevano.
La comunità di Spinea, piccolo comune in provincia di Venezia in cui lui viveva con la sua famiglia, è stata al fianco del ragazzo fino al suo ultimo respiro. E ora resta vicina alla famiglia che naturalmente è sconvolta per il drammatico finale di questa storia.
Il tumore, partito dalle ossa e poi diffuso in tutto il corpo, lo ha portato via per sempre nella notte tra lunedì e martedì scorsi. Parenti e amici potranno dare l’estremo saluto a Nicolò domani, venerdì 10 dicembre, nella sua parrocchia a Spinea.
Cordoglio per la morte di Nicolò Buso
Il primo a ricordare con amore il ragazzo è stato suo papà. L’uomo ha detto:
Nicolò ha sempre affrontato il suo calvario con una dignità incredibile. Non ha mai perso il sorriso e la voglia di vivere, nemmeno per un secondo. Era in grado di conquistarti con uno sguardo.
Nicolò lavorava in un negozio di scarpe come commesso ma aveva un’altra grandissima passione. Da giovane aveva dimostrato un gran talento per il calcio, sport che continuava a praticare e seguire anche negli ultimi periodi.
Tifosissimo del Venezia, che quest’anno è tornato in Serie A, aveva assistito allo stadio alla partita della sua squadra contro l’Inter, soltanto lo scorso 27 novembre. In quell’occasione, l’attaccante David Okereke gli aveva consegnato la propria maglia numero 77.
Lo stesso bomber della squadra veneta, appresa la notizia della morte di Nicolò, ha voluto ricordarlo pubblicando una storia sul suo profilo Instagram:
Per me la fortuna di fare il calciatore è anche la possibilità di regalare gioia agli altri con un piccolo gesto e poter conoscere persone speciali. Sono stato fortunato ad averti incontrato e voglio ricordarti così… con il sorriso sul viso. Fai buon viaggio Nicolò.