Non ce l’ha fatta Vincenzo Monti, il rapper investito da un pirata della strada 9 giorni fa
Dopo 9 lunghi giorni di lotta, Vincenzo Monti si è arreso per sempre: il giovane rapper si è spento dopo che un pirata della strada lo aveva investito
Un’agonia durata 9 lunghi giorni e terminata con il più triste degli epiloghi. Vincenzo Monti, conosciuto da molti con il nome d’arte di Vins41, è morto dopo aver lottato a lungo. Il giovane rapper era stato travolto da un’auto lo scorso 18 luglio, da un pirata della strada che poi era fuggito via. Alla guida della vettura c’era un ragazzo di 27 anni, denunciato poi dalla sua stessa mamma.
Solo 19 anni. Una vita davanti e un sogno, quello di fare il rapper. Tutto bruscamente ed inesorabilmente stroncato da un tremendo destino.
Era la notte tra il 17 ed il 18 luglio scorsi e il giovane Vincenzo si trovava in sella ad uno scooter insieme ad un suo amico. Un’auto, intenta ad effettuare un sorpasso proibito in quella zona e molto azzardato, ha travolto il motorino ed ha scaraventato i due ragazzi a terra.
Immediatamente sul posto sono arrivati i medici e paramedici dell’ospedale San Gerardo di Monza. Le condizioni del 19enne sono apparse fin da subito tragiche. Il suo cuore era andato in arresto cardio circolatorio ed è stato necessario effettuare una manovra di rianimazione già sul posto.
Miracolosamente il suo cuore era tornato a battere, così lo hanno caricato in ambulanza e trasportato d’urgenza presso il presidio medico. Lì i medici avevano optato per l’amputazione di una gamba, troppo compromessa nell’incidente.
La lotta di Vincenzo Monti prima di arrendersi
Da quella notte, Vincenzo Monti ha tentato di lottare con tutte le sue forze per sopravvivere. Per 9 giorni è restato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale della provincia lombarda. Lo stesso in cui ieri, martedì 27 luglio, si è purtroppo spento per sempre.
Il suo amico, di un anno più grande e che guidava lo scooter, è ancora in ospedale e pare non essere in pericolo di vita.
Il responsabile è indagato per omicidio stradale
Alla guida dell’auto che aveva causato l’incidente, c’era un ragazzo di 27 anni che subito dopo il sinistro era fuggito via. Tornato a casa, sua mamma ha saputo cosa era successo ed è stata lei stessa a chiamare i Carabinieri e a denunciarlo.
Inizialmente, le accuse per il pirata della strada erano di lesioni personali stradali gravissime, di fuga a seguito di incidente stradale e di omissione di soccorso. Da ieri, invece, dovrà rispondere anche di omicidio stradale.