“Non ci sarà” Morte Papa Francesco, assenza importante ai funerali del Pontefice

Sabato si terranno i funerali di Papa Francesco in piazza San Pietro, con la partecipazione di leader mondiali e un lutto che unisce il mondo intero in memoria del pontefice scomparso

Un momento di grande dolore e riflessione si prepara a risuonare nel cuore di Roma. Sabato alle 10 si svolgeranno i funerali di Papa Francesco, scomparso all’età di 88 anni. La cerimonia avrà luogo in piazza San Pietro, mentre le spoglie del pontefice argentino, Jorge Mario Bergoglio, troveranno riposo nella Basilica di Santa Maria Maggiore. La notizia della sua morte ha suscitato reazioni in tutto il mondo, riflettendo l’impatto indelebile che ha avuto sulla Chiesa e sulla società globale.

I funerali di Papa Francesco rappresentano un evento significativo, richiamando l’attenzione non solo dei fedeli cattolici, ma anche di leader e cittadini di diverse fedi e culture. La sua figura carismatica e il suo approccio innovativo hanno ispirato milioni di persone, e la sua scomparsa segna una svolta importante nella storia recente della Chiesa cattolica.

La notizia della morte del pontefice ha generato un’immediata mobilitazione internazionale. Tra i primi a confermare la propria presenza ai funerali figura il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Attraverso un post sulla piattaforma Truth, ha annunciato che sarà a Roma per rendere omaggio al Santo Padre, accompagnato dalla moglie Melania. Al contrario, il presidente russo Vladimir Putin, secondo quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non parteciperà alla cerimonia.

Questo contrasto nelle adesioni sottolinea le diverse dinamiche politiche globali e le relazioni internazionali. Mentre alcuni leader si affrettano a rendere omaggio, altri scelgono di non essere presenti, il che può influenzare le percezioni pubbliche e le interazioni future tra le nazioni.

La lista dei presenti (e degli assenti) ai funerali di Papa Francesco

Nonostante le assenze di alcuni leader mondiali, la lista dei partecipanti ai funerali di Papa Francesco è impressionante. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato la sua presenza. Fonti ufficiali hanno comunicato che l’ufficio del presidente sta organizzando il viaggio a Roma in occasione della sepoltura. Anche il principe William rappresenterà il Regno Unito, sebbene Re Carlo abbia scelto di non partecipare, un’assenza che è stata oggetto di discussione, considerando la recente amicizia dimostrata dal sovrano verso il pontefice.

La presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha deciso di annullare tutti gli impegni internazionali previsti per il fine settimana, inclusi viaggi ufficiali in Uzbekistan e Kazakistan. Questa scelta evidenzia il legame profondo tra la premier e la figura di Papa Francesco. Anche il presidente francese, Emmanuel Macron, ha comunicato la sua intenzione di partecipare, sottolineando l’importanza di rendere omaggio a un leader di tale rilevanza mondiale.

In aggiunta, dal cuore dell’Europa arriveranno il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier e il cancelliere uscente Olaf Scholz. Rappresentanti delle principali istituzioni europee, come Roberta Metsola per il Parlamento Europeo e Ursula von der Leyen per la Commissione, confermano l’attenzione istituzionale rivolta all’evento. Tuttavia, da Bruxelles si fa sapere che la delegazione si limiterà alla sola partecipazione ai funerali, escludendo ulteriori incontri diplomatici.

La partecipazione di leader provenienti da diverse nazioni continua con il presidente argentino Javier Milei e il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. La presenza dell’Argentina, patria di Papa Francesco, e del Brasile, un attore chiave nella geopolitica cattolica dell’America Latina, rappresenta un tributo significativo all’eredità del pontefice. Inoltre, la Polonia ha proclamato un lutto nazionale per il giorno delle esequie, con il presidente Andrzej Duda che sarà presente a Roma.

Il funerale di Papa Francesco si preannuncia come un evento di portata globale, capace di unire leader di Stato, rappresentanti religiosi e fedeli di ogni parte del mondo. Non sarà solo un momento di commemorazione, ma anche un riconoscimento collettivo all’eredità di un uomo che ha incarnato valori di speranza, giustizia e misericordia in un’epoca segnata da sfide e divisioni crescenti.